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Posts Tagged ‘vino bianco’

RISOTTO GUANCIALE E PORRI (20)+

Un “Dolcepensiero”: oggi è arrivata la neve, il freddo si fa sentire e finalmente possiamo andare a sciare per bruciare un po’ tutti i vizi del natale. Che purtroppo non è finito sotto il punto di vista culinario perché adesso dobbiamo smaltire le scorte in dispensa e i vari regali ricevuti per le feste. Il protagonista di questa ricetta è proprio un ottimo guanciale che ho ricevuto in dono da un nostro caro amico. Acquistate porri ben sodi e freschi.

RISOTTO GUANCIALE E PORRI (1)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

350 grammi di riso carnaroli

1 porro

200 grammi di guanciale

olio extravergine d’oliva q.b.

brodo vegetale: zucchina, cipolla bianca, sedano, carote, sale grosso alcuni grani

1 bicchiere di vino bianco

parmigiano grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

Preparare il brodo con gli ingredienti sopracitati. Tagliare a listarelle il guanciale, finemente il porro a rondelle e, in una casseruola soffriggere il tutto con quattro cucchiai di olio evo. Appena il soffritto comincia a rosolare, aggiungere il riso, mescolare fino a quando i chicchi diventano trasparenti, aggiungere il vino bianco e far sfumare il tutto. Iniziare a mettere i mestoli di brodo tenendo sempre il riso coperto di liquido. Lasciar cuocere il riso per un quarto d’ora circa. A fuoco spento, coprire e lasciar riposare il risotto per qualche minuto prima di servire. Per chi desidera, grana grattugiato.

RISOTTO GUANCIALE E PORRI (24)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

ALICI MARINATE E OLIVE PICCANTI

AFFOGATO AL BRAULIO

TARTINE AI CARCIOFI E GRANA

TIRAMISU’ NEL CESTINO CON ANANAS

POLLO ARROSTO TIMO E ROSMARINO

VODKA AI PROFUMI DI NATALE

BUCATINI CON LE SARDE E AGLIO ROSA

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CREMA DI PATATE E CIPOLLE CON COZZE (17)+

Un “Dolcepensiero”: preparare questa crema è appassionante tanto quanto invoglia, una volta impiattata, affondare subito il cucchiaio… direttamente nella pentola. Il segreto sta tutto nel setacciare la crema una volta cotta, ma a dire il vero mi piace vedere qualche piccolissimo “coriandolo” di prezzemolo qua e la…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

un paio di patate grosse

una ventina di cozze

1/2 cipolla dorata

uno spicchio di aglio

un bicchiere di vino bianco

olio extra vergine d’oliva q.b.

un pizzico di sale

un pizzico di pepe

prezzemolo tritato q.b.

CREMA DI PATATE E CIPOLLE CON COZZE (27)+

PREPARAZIONE

Pelare e tagliare in pezzi grossolani le patate, sbollentarle in acqua salata fino a quando saranno morbide. Stufare cipolla con l’olio evo, unire poca acqua appena inizieranno ad imbiondire e aggiungervi le patate scolate appena le cipolle saranno cotte. Regolare di sale e pepe e terminare la cottura. Successivamente frullare insieme e passare al colino la fonduta. Porre su fuoco una padella con un filo di olio evo e uno spicchio di aglio in cui farete aprire le cozze, sfumare di vino bianco e regolare di pepe e prezzemolo. Appena aperti i gusci, togliere la pentola dal fuoco e sgusciare i frutti di mare. Filtrare il fumetto e unirlo alla crema quanto basta ad ottenere una consistenza non troppo liquida. Adagiare la crema in un piatto fondo e distribuire le cozze nel centro, infine guarnire con olio evo a crudo e pepe.

CREMA DI PATATE E CIPOLLE CON COZZE (14)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNETTA DI SFOGLIA CON CREMA AI CARCIOFI

POLLO ALLA PAPRICA CON PATATE ROSSE

ZUPPA DI CIPOLLE E NOCI

COZZE ALLA TARANTINA

IMPEPATA DI COZZE

VOTATEMI SUL SITO DI SALE & PEPE… E FATEMI VINCERE!!! GRAZIE!

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RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (3)+

Un “Dolcepensiero” di tradizione: per chi mi legge e mi segue da un po’, sa che la settimana di gennaio dove si festeggia San Antonio a me è particolarmente significativa. Un classico della mia cucina è proprio il risotto con la salsiccia, un must per la stagione invernale di inizio anno. Sant’Antonio è infatti considerato il protettore degli animali domestici e solitamente è raffigurato con accanto un maiale. E’ proprio in questo periodo che i cieli brianzoli sono lambiti dalle fiamme e dai colori dei falò dedicati al santo, un segno per evidenziare l’inizio della nuova stagione agricola e se le giornate sono serene, si inizia a notare che i pomeriggi diventano piano piano più lunghe. Dal rogo i contadini riuscivano a decifrare se l’annata agricola fosse buona o meno: se le fiamme del falò s’innalzano belle dritte al cielo, allora si potrà ben sperare in un anno ricco di raccolti. Abbinare il fuoco al santo è anche un segno legato al fatto che Sant’Antonio è conosciuto come guaritore di una malattia cutanea caratterizzata da bruciore e arrossamento, nota con il nome di “Fuoco di Sant’Antonio”, che in passato veniva curata con il grasso del maiale. Dopo Sant’Antonio, nell’ultimo week-end di gennaio altri roghi lambiscono i cieli: bruciare un fantoccio con sembianze da strega – la Giubiana – è un rito contadino che anch’esso viene fatto come augurio positivo per i raccolti della nuova stagione… e sempre un classico sulle tavole è proprio questo ottimo risotto.

RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (25)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

350 grammi di riso acquerello

200 grammi di luganega o salsiccia di Monza a nastro

1 cucchiaino di semi di finocchio

1 cipolla bianca

1 bicchiere di vino bianco secco

1.5 litro circa di brodo di verdura

2 noci di burro

pepe nero q.b.

grana grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare a pezzi grossolani la salsiccia e mischiarla ai semini di finocchietto, porla in frigo fino al momento di utilizzarla. Mettere le verdure (per me carota, zucchina, sedano, cipolla) in acqua fredda con qualche granello di sale e portare a bollore fino a quando le verdure saranno ben cotte; filtrare il brodo prima di utilizzarlo per la cottura del riso. Soffriggere la cipolla tritata con una noce di burro, unirvi il riso, farlo tostare un po’, sfumare con il vino. Cuocere il risotto aggiungendo man mano il brodo caldo. Rosolare in una pentola antiaderente senza l’aggiunta di alcun condimento, la salsiccia che già di suo perderà molto grasso. Quando mancano cinque minuti alla fine della cottura del riso, aggiungere la salsiccia al finocchietto ben cotta, amalgamare bene il tutto, spegnere il fuoco, aggiungere la noce di burro e una generosa manciata di grana grattugiato, regolare di pepe. Mantecare. Servire dopo qualche minuto di riposo con una tritata di pepe nero al momento.

RISOTTO SALSICCIA E FINOCCHIETTO (30)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO CON LUGANEGA

RISOTTO CON POMATA DI CAPRINO E SALMONE

SALSICCIA E PISELLI

Ringrazio il blog CREDINA e il blog SONO NATA PAPEROGA per avermi donato questo premio.

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Regolamento del premio:

– Inserire il logo dell’Award sul front del post;

– Riportare il nome del blog che ti ha nominato all’inizio del post;

– Indicare 7 cose su noi stessi;

– Nominare 15 bloggers per questo premio e riportare il link del loro blog;

– Notificare a questi blogger la nomination.

 7 cose su di me…

1. Perchè hai iniziato questo blog? finalmente stò riuscendo a mettere tutte le mie idee culinarie, i miei pochi “viaggetti” decisamente tranquilli, le mie tante foto che scatto in giro (anche solo per la mia casa), tutto ciò che vivo e faccio durante le mie giornate, non solo sul mio computer ma anche finalmente su di un blog; idea venuta curiosando nella rete e vedendo quanti ce ne sono e di veramente belli ed interessanti.

2. Qual è la cosa più importante nella tua vita? La felicità di mio figlio unito al suo benessere sia psichico che fisico, la felicità di mio marito la mia giusta metà della mela.

3. Il cibo di cui non puoi fare a meno? Un buon risotto: scalda e rincuora perché deve essere cucinato, curato e accudito un po’ come per le persone.

4. Il tuo posto del cuore? La Sardegna

5. Come ti vedi nei prossimi 10 anni? Spero di poter riuscire a tornare al mio lavoro ora che il mio bimbo sta crescendo.

6. Tre cose senza le quali non esci di casa? Il cellulare, il mascara, il cappello.

7.Una citazione che ti caratterizza?

“One taste is not enough…” “One Taste Is All It Takes…” Basta un assaggio…

Ora è il momento delle nomination. Ecco i miei 15 blog: Come molti di voi sanno, lascio il premio a chi volesse prenderlo. Perché se fosse per me dovrei nominare sempre più di 15 persone/blog… Ve lo dedico con tutto il cuore

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RISOTTO CAPRINO E SALMONE (40)+

Un “Dolcepensiero”: mamma mia che confusione nei negozi alimentari. Tutti si stanno preparando ai vari banchetti natalizi, le case piano piano si animano di ospiti. Il calore della casa regala emozioni dolci e spensierate… Il Natale è finalmente alle porte, scandito dagli appuntamenti classici che a cui ogni famiglia si appresta: recite scolastiche, cene natalizie dei vari centri sportivi e domani finalmente tutto si arresterà per un buon periodo. Domani infatti finirà la scuola, la logopedia e le attività sportive e poi via di divano, camino, thè caldo e profumate torte… regalandoci un po’ di relax e calma che mai come quest’anno, desideriamo più di tutto. E il 2014? speriamo sia all’insegna della rinascita… Ma veniamo alla ricetta… l’idea di chiamarlo “pomata di caprino e salmone” è balenata a Matteo perché l’unione del formaggio con il salmone nel mixer ha donato una vera e propria “pomata” da spalmare anche così semplicemente su un pezzo di pane.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di riso acquerello

160 grammi di caprino fresco

100 grammi di salmone fresco

prezzemolo tritato

aneto tritato

un litro e mezzo di brodo vegetale (carota, zucchina, 1/2 cipolla dorata, qualche granello di sale grosso)

1/2 cipolla dorata

un paio di noci di burro

un pizzico di pepe bianco

semi di papavero q.b.

1 bicchiere di vino bianco

RISOTTO CAPRINO E SALMONE (19)+

PREPARAZIONE

Mettere a bollire il brodo con la verdura sopracitata. Nel mixer porre il salmone con il caprino ed azionare fino a quando tutto sarà ben amalgamato. Travasare il composto in una ciotola e aromatizzare con un pizzico di pepe bianco, il prezzemolo tritato tranne una cucchiaiata per il finale e l’aneto; con una spatola lavorare il composto fino a quando sarà una bella pomata cremosa. Tritare finemente la cipolla e farla appassire nel burro a fiamma dolce. Unire il riso, farlo tostare e appena traspare, sfumare con il vino. Appena evaporato il vino, versarvi un mestolo di brodo filtrato appena si asciuga, continuare con il brodo sino a portarlo a cottura. Mantecare a fuoco spento con la pomata di caprino e salmone. Servire con una spolverata di prezzemolo e/o aneto, infine qualche semino di papavero.

RISOTTO CAPRINO E SALMONE (20)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO LUSTENBERGER E MELA VERDE

SFOGLIA CON POMODORI, CAPRINO E BASILICO

MINI SANDWICH AL SALMONE

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SEPPIE CON PISELLI (24)+

Un “Dolcepensiero”: questo piatto lo preparo molte volte durante l’anno e soprattutto quando fuori le giornate sono umide e uggiose, proprio come oggi, lo trovo un piatto unico che riscalda. Le seppie con piselli sono un secondo piatto molto diffuso in Lazio, una ricetta di tradizione: oggi per me preparate con il pomodoro. Un secondo piatto leggero ma saporito, perfetto per un pranzo prima di riprendere a lavorare.

SEPPIE CON PISELLI (17)

INGREDIENTI

500 grammi di seppie pulite

olio extra vergine d’oliva q.b.

1 cipolla dorata

prezzemolo tritato q.b.

un pizzico di sale e pepe

1 bicchiere scarso di vino bianco

300 grammi di piselli fini

1/2 litro di brodo vegetale

300 grammi di pomodori pelati

PREPARAZIONE

Porre sul fuoco il brodo. Sciacquare bene sotto l’acqua corrente le seppie, per me già sviscerate dal pescivendolo. Tagliare le seppie più grandi ad anelli mentre lasciare intere le seppioline più piccole. Porre in un tegame l’olio, la cipolla tritata finemente e il prezzemolo tritato, quando la cipolla sarà imbiondita unire le seppie regolando di sale e pepe. Sfumare con il vino bianco e quando sarà sfumato, aggiungere i piselli (per me in scatola quindi risciacquati dalla loro acqua di conservazione) e i pomodori pelati. Lasciar cuocere per una mezz’oretta a fuoco basso; aggiungere se occorre del brodo. Prima di servire, aggiustare di sale e di pepe e un po’ di prezzemolo a crudo.

SEPPIE CON PISELLI (14)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SALSICCIA E PISELLI

QUICHE ZOLA E PISELLI

SPEZZATINO DI VITELLO CON PISELLINI FINI E PATATE

SEPPIE CON PISELLI (28)+

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RISOTTO CARCIOFI E BOTTARGA (24)+

Un “Dolcepensiero” rivolto all’estate… ebbene si qui la primavera sta arrivando a piccolissimo passi; l’aria è ancora fresca e il cielo coperto ma appena fa capolino il sole, la temperatura muta radicalmente divenendo tiepida. E allora si che si inizia a pensare all’estate e al… mare, ovvio! e per noi mare è uguale a Sardegna. Quando ho cucinato questo risotto ho subito alzato la tenda della finestra in cucina con la speranza di essere catapultata come in un sogno direttamente là in quella terra sarda calda e accogliente. Riso, carciofi spinosi sardi e bottarga di muggine acquistata l’estate scorsa proprio sull’isola.

RISOTTO CARCIOFI E BOTTARGA (17)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

300 grammi di riso Carnaroli

1 porro

1 bicchiere di vino bianco “Vermentino di Gallura”

40 grammi circa di bottarga di muggine sarda

4 carciofi spinosi sardi

1 spicchio di aglio

2 litri circa di brodo vegetale

una noce di burro

olio extra vergine q.b.

un pizzico di sale e pepe

RISOTTO CARCIOFI E BOTTARGA (4)

PREPARAZIONE

Pulire i carciofi sfogliandoli eliminando le foglie più dure. Tagliare la cima spinosa delle foglie. Dividerli in due, eliminare la peluria interna, ritagliare gli spicchi ancora a metà e poi porli in una ciotola con acqua e limone. Portare a bollore del brodo vegetale. Mettere a soffriggere uno spicchio d’aglio con un filo di olio evo, unire i carciofi ben sgocciolati. Farli cuocere a fuoco medio unendo pochissimo brodo in modo che si ammorbidiscano e non si asciughino troppo regolando di sale e pepe. Continuare la cottura a fuoco basso, controllandoli. In una casseruola, soffriggere il porro tagliato sottilmente, unire il riso e appena traspare, sfumare con il vino bianco, appena assorbito continuare la cottura con brodo vegetale. Pronto il risotto, mantecare con una parte di bottarga e una parte di carciofi. Impiattare e terminare con qualche granello di bottarga ancora e qualche spicchio di carciofo. Servire con vino bianco “Vermentino di Gallura” fresco.

RISOTTO CARCIOFI E BOTTARGA (2)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO AI CARCIOFI CON PANCETTA E RICOTTA STAGIONATA

RISOTTO AL PESTO DI BASILICO CON CARCIOFI

SPAGHETTI CON BOTTARGA, ARSELLE E LIMONI SOTTO SALE

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ZUPPA DI CIPOLLE E PORRI IN CROSTA (41)+

Un “Dolcepensiero” squisito: in pieno carnevale, divisa fra quello romano e ambrosiano, qui da me dura ben due settimane. Ieri la sfilata a Lipomo è andata una meraviglia, solo un po’ freddo verso le quattro quando terminati i giri per il paese, ci siamo fermati per un momento di merenda con tutti i bimbi. Sabato prossimo si replica a Erba per l’ultimo giorno di carnevale ambrosiano e poi si inizia a pensare a Pasqua e alla primavera con un delicato cambio di ricette che inizieranno ad aver sentore di primavera con le primissime primizie. Ma ora che il tempo minaccia ancora neve durante la notte per poi proseguire per ben un paio di giorni (speriamo che si sbaglino i meteo) avevo voglia di zuppa di cipolle… e già da tempo, complici anche i tanti nomi di piatti francesi che sto’ leggendo in questi giorni nel libro “Ladra di cioccolato” che sto portando a termine- a breve la recensione di questo modernissimo romanzo. Dopo la Tarte Normande, ho voluto riproporre questa zuppa con una veste nuova: un coperchio fatto di pasta sfoglia che riscalda il suo interno colmo appunto di dolce e profumata zuppa.

ZUPPA DI CIPOLLE E PORRI IN CROSTA (21)+

INGREDIENTI

350 grammi di cipolle dorate

1 porro (circa 150 grammi)

50 grammi di burro

2 cucchiai di farina bianca 00

2 litri di brodo di carne

1 bicchiere di vino bianco

1 baguette

200 grammi di grana grattugiato a listarelle

200 grammi di tilsit grattugiato a listarelle

qualche filo di erba cipollina

sale q.b.

pepe rosa q.b.

1 foglio di pasta sfoglia

1 uovo

ZUPPA DI CIPOLLE E PORRI IN CROSTA (3)+

PREPARAZIONE

Tagliare finemente le cipolle e il porro e farle rosolare con il burro; proseguire stufando le cipolle coperte a fuoco basso per una ventina di minuti unendo durante la cottura qualche cucchiaio di brodo. Legarle aggiungendo la farina mescolando bene, sfumare con il vino e una volta asciugato, aggiungere il brodo regolando di sale e pepe e cuocere il tutto per una ventina di minuti unendo anche l’erba cipollina tagliuzzata finemente, mescolare di tanto in tanto. Nel frattempo, grattugiare i formaggi e affettare sottilmente la baguette; una volta cotta la zuppa, porre metà dei formaggi sul fondo di quattro cocottine, ricoprirle con le fette di baguette e riempirle con la zuppa. Versare i formaggi restanti e ritagliare dalla pasta sfoglia dei dischi larghi quanto le cocottine, ricavare qualche piccola incisione nel centro per far uscire il vapore, sovrapporli alla zuppa come fosse un coperchio. Sbattere l’uovo con un pizzico di sale e spennellare la pasta sfoglia. Infornare a 150°C per una decina di minuti o fino a quando le superfici saranno ben dorate, passare al grill solo per qualche minuto per rendere ben croccante la crosta. Servire ben calda.

ZUPPA DI CIPOLLE E PORRI IN CROSTA (48)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

ZUPPA CAROTE NERE, FAGIOLI ROSSI E LEGUMI CON PANCETTA

ZUPPA DI CIPOLLE AL ROSMARINO

OMELETTE DI AGRETTI E PORRI CON BITTO

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Un “Dolcepensiero” quotidiano: finalmente sono la Sere di sempre… i dolori si sono attenuati, il mio tram tram quotidiano ha ripreso in pieno, stasera ultima iniezione e poi finalmente è proprio finita! non credevo che la colecisti fosse così traumatica, ma finalmente è passsata. Anche con gli insegnanti di Matteo finalmente mi sono messa in pari avendo perso l’udienza generale dell’inverno… la dieta però continua! ahi ahi che fatica, ma si va avanti. E’ proprio vero che quando manca la salute, manca buona parte non solo del benessere fisico ma anche psichico: il natale è alle porte, fra pochi giorni la casa diverrà una sorta di… “bomboniera” natalizia e farò sclerare Marco per appendere il tutto dove io non ci arriverò mai… L’altra sera Matteo aveva voglia di pesto e complice del profumato – ma soprattutto fuori stagione – basilico, ecco che ho preparato un po’ di buona crema verde… con quella avanzata, ho condito un risottino che ci è piaciuto molto, con dei carciofi…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

PER IL PESTO SENZA AGLIO

un mazzo di basilico (solo foglie gr.140)

3 cucchiai di pinoli (circa 40 grammi)

2 cucchiai di gherigli di noci tritati (circa 30 grammi)

90 grammi di pecorino semistagionato sardo

150 grammi di parmigiano grattugiato

olio extravergine d’oliva q.b. (circa 250 ml)

sale grosso q.b.

PER IL RISOTTO

350 grammi di riso carnaroli

4 carciofi

100 grammi di pesto

qualche cucchiaio di prezzemolo tritato

40 grammi di burro

olio extravergine d’oliva

brodo vegetale: zucchina, cipolla bianca, sedano, carote, sale grosso alcuni grani

1 bicchiere di vino bianco

1 porro

parmigiano grattugiato q.b.

il succo di un limone

un pizzico di pepe

PREPARAZIONE

PER IL PESTO SENZA AGLIO: lavare le foglie di basilico, asciugarle tamponando con uno strofinaccio. Lavorarle in un mortaio di pietra insieme con i pinoli e le noci. Dopo un po’, unire anche i formaggi grattugiati e qualche granello di sale. Appena si avrà un composto omogeneo, diluire con olio quanto basta per ottenere una cremina non troppo fluida.

PER IL RISOTTO: preparare il brodo con gli ingredienti sopracitati; pulire i carciofi, affettarli a spicchi, prendere una ciotola con acqua e il succo del limone e immergerveli. Tritare finemente il porro e, in una casseruola soffriggerla con il burro. Appena il soffritto comincia a rosolare aggiungere il riso, mescolare fino a quando i chicchi di riso diventano trasparenti, aggiungere il vino bianco e far sfumare il tutto. Iniziare a mettere i mestoli di brodo tenendo sempre il riso coperto di liquido. Intanto preparare i carciofi: in una padella antiaderente o di ceramica, rosolare i carciofi ben scolati con un filo di olio, spolverare di prezzemolo tritato e regolare di sale e pepe. Far cuocere a fuoco basso. Lasciar cuocere il riso per dieci minuti, aggiungervi il pesto e mischiare energicamente. Far cuocere per altri cinque minuti. Controllare di sale e pepe, aggiungere i carciofi tranne qualcuno, mescolare: coprite infine e lasciar riposare il risotto per qualche minuto prima di servire con del parmigiano grattugiato e qualche carciofo come decorazione finale.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO CON LARDO D’ARNAD CON ROSMARINO E PORRO

PESTO ALLE ERBE

PESTO DI NOCI, BASILICO E MENTA

PENNE CON CARCIOFI E GUANCIALE

MALLOREDDUS CON CARCIOFI SARDI E SALSICCIA

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Un “Dolcepensiero” utile: l’estate è tempo di barbecue, e in attesa di quelli di pesce che farò al mare fra pochissimi giorni, qui a casa abbiamo gustato dell’ottima carne alla griglia. Questo “dip” che fa da marinatura, è fresco e veloce da preparare con le aromatiche dell’orto. Da preparare in anticipo, rimane una salsina densa che avvolge la carne soprattutto indicata quella bianca di pollo…

INGREDIENTI

la buccia di qualche fetta di “Limoni sotto sale” più qualche granello di sale (qui la ricetta) oppure di un limone normale con qualche granello di sale grosso

uno spicchio di aglio

olio extra vergine q.b.

un bicchiere di vino bianco

un mazzetto di rosmarino

un mazzetto di timo

un mazzetto di maggiorana

un paio di foglie di menta

un paio di foglie di salvia

PREPARAZIONE

Con l’uso di una mezzaluna, tritare le foglioline di timo, maggiorana, rosmarino, menta e salvia, unire anche la buccia dei limoni sotto sale e qualche granello di sale grosso (oppure la buccia del limone meglio se biologico con qualche granello di sale), lo spicchio di aglio e ridurre tutto finemente. Miscelare le erbette con dell’olio evo unito al vino bianco fino a quando avrete una salsina densa che lascerete riposare per un’oretta potete usare anche il mixer).  Spenellare molto bene tutta la carne con la salsa, se troppo densa diluirla ancora con del vino bianco, porla in una casseruola e lasciarla macerare per un paio di ore prima di porla sul barbecue rovente per la cottura.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

SPAGHETTI E GAMBERI MARINATI

MINESTRONE PROVENZALE

PESTO ALLE ERBE

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Un “Dolcepensiero”: ancora pioggia!!! sono qui che vi sto’ scrivendo mentre fuori diluvia… nelle nostre cucine dovremmo già pensare a piatti estivi, freddi e pronti per pin nic ed invece son qui a cucinare caldi e corposi risotti… e temo di non essere l’unica. A parte il fatto che io il risotto lo preparo tutto l’anno, è vero anche come mi sottolineò qualcuno/a, è un piatto tipico per le stagioni fredde ma a questi chicchi madreperlati io proprio non ci resisto se poi preparati con le verdure di stagione sono ancora meglio! ed ecco un buon risotto con gli asparagi arricchito con la creme fraiche.

INGREDIENTI

320 grammi di riso Carnaroli

300 grammi di asparagi verdi

125 ml di creme fraiche

uno scalogno

una noce di burro

1 bicchiere di vino bianco

1 litro di brodo vegetale (carota, zucchinam, cipolla bianca, sedano e qualche granello di sale grosso)

mix di pepe

grana grattugiato q.b.

PREPARAZIONE

Lavare gli asparagi sotto acqua corrente, raschiare i gambi tagliando la parte più dura. Lessarli in una capiente pentola con acqua per una decina di minuti o fino a quando diventano morbidi. Scolarli (senza buttare l’acqua di cottura) tagliare le punte mentre i gambi dividerli a tocchetti. Scaldare il brodo usando l’acqua di cottura degli asparagi (circa un paio di litri) a cui unirete le verdure sopra citate ben lavate. Mettere in una pentola la noce di burro, unire poi lo scalogno tritato molto finemente e appena dorato, aggiungere il riso, farlo tostare fino a quando i chicchi diventano trasparenti, sfumare con il vino. Unire gradatamente il brodo bollente e cuocere il tutto per dieci minuti. Unire poi i tocchetti dei gambi continuare in cottura per altri 5-7 minuti, unire le punte (tranne qualcuna per la parte finale) e mescolare bene ma delicatamente. Amalgamare con la creme fraiche, terminare la cottura, farlo riposare qualche minuto prima di servire aggiungendo una bella spolverata di mix di pepe (nero, bianco e rosa). Impiattare con qualche punta al centro lasciata da parte, per chi gradisce un po’ di grana grattugiato.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO CON SPIEDINO DI GAMBERI AGLI AGRUMI

TORTA ASPARAGI E RICOTTA

CREPES AL SAINTE MAURE DE TOURAINE

Con questa ricetta partecipo al contest “RISCOPRIAMO LA PRIMAVERA IN TAVOLA”

del blog “UNA PASTICCIONA IN CUCINA”

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