Un “Dolcepensiero” di parte…: sabato sera mentre facevo “zapping” mi sono imbattuta nella trasmissione di Fazio su rai tre e ho visto il bel faccione di Cracco. Accanto a lui la ormai “prezzemolina” delle cucine di noi italiani, Benedetta Parodi, avendo venduto due milioni di copie dei suoi libri e pure io ho il primo volume insieme a tutti glia altri libri di cucina, ma preciso che mi è stato regalato. Non è che i libri della Parodi sono divenuti la nuova “eredità culinaria” che si tramanda da madre in figlia oppure il libro di ricette che si regala alla nuora? Come quello dei nostri tempi che furono il “ricettario di nonna papera” o il “cucchiaio d’argento”? Precisazione, quella di avere il libro fra i miei, che mi è dovuta perchè non ne sono una fan… la vedo, l’ascolto ma non riesco proprio a ben volerla, senza offesa. Mi ricordo fin dai primi “Cotto&Mangiato”, proponeva tutte o quasi ricette regalatele da amici, colleghi, mamme o nonne, ricette pervenute via e-mail… d’accordo che preparava ricette di facile escuzione con ingredienti facili da reperire ma erano poche le volte che sentivo che questa o quella ricetta era una sua invenzione… infatti il primo volume racchiude ricette tutte di altre persone, degli altri non so’ nulla. Ora su LA7 propone ricette per lo più di tradizione mentre ospita qualche personaggio della TV, cinema o teatro quindi ancora a oggi niente di personale e inventato… mi sono posta già da un po’ di tempo una domanda semplice semplice che a noi food blogger spesso e volentieri ci proprinano, ovvero: “Ma le ricette sono tue, nel senso che le inventi prendendo spunti, leggendo e perchè no studiando accostamenti e particolari anche solo per le foto?” ebbene questa domanda mi piacerebbe proporla a Benedetta come mi piacerebbe vedere nella sua cucina qualche nuovo e perchè no diverso accostamento. Ho capito che lei vuole proporre una cucina semplice e veloce per chi non è portato o non ha tempo per cucinare, ma credo anche che nel periodo in cui viviamo e sentiamo parlare di: colture biologiche, prodotti a KM0, uso e consumo di certi sapori e aromi della tradizione della propria regione, il ritorno a coltivare orti anche se piccoli, perchè continuare a propinarci surgelati e ingredienti già belli e pronti? Il piacere di utilizzare verdure di stagione, acquistare prodotti biologici, avere anche solo una striscetta di orto in giardino… non ha eguali! Detto questo, chi mi segue sa benissimo che anche io uso paste già confezionate oppure utilizzo il dado per farne brodi, punto cruciale dell’intervista a due fra Benedetta e Carlo… da gran protagonista e professionista che si rispetti, è molto improbabile che il signor Cracco potesse rispondere diversamente… chef d’alto livello è logico che risponda che il brodo deve essere confezionato senza dado ma bensì con verdura o carne e io – come voi – che fate il brodo in un modo o nell’altro penso proprio che la differenza la sentite eccome!!! idem per il discorso dei surgelati… perfetti da tenere come scorta dell’ultimo momento, ma la stagionalità dei prodotti bisognerebbe rispettarla il più possibile. Quindi partendo da tale presupposto, le due cucine posso esistere entrambe ma la professionalità di uno chef credo non sia paragonabile ad una Benedetta tanto meno a me stessa! Mi piace sentire parlare veri professionisti, c’è sempre da imparare! Ma ora veniamo alla mia ricetta che sicuramente è più Benedetta che Cracco… anzi E’ MIA!!! Dunque questo panino l’ho chiamato “Del Lunedi” perchè solitamente l’arrosto a casa mia alla domenica non mancava mai perchè all’ultimo momento si univa sempre o qualche amico/amica oppure qualche fidanzata/fidanzato e quindi l’arrosto era sempre li’ pronto da tagliare, invitante e abbondante per tutti. E quando avanzava, il lunedi mia mamma lo riproponeva nel panino oppure per le prime scampagnate in campagna o in montagna lo preferivo alla cotoletta.
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
1 baguette
salsa tartara q.b.
una dozzina di fette di arrosto sottili
radicchio novello q.b.
1 grappolo di pomodorini
2 uova biologiche freschissime
sale blu di Persia q.b.
olio extravergine d’oliva
PREPARAZIONE
Porre sul fuoco una pentola con acqua in cui immergerete le uova, dal bollore contare 7/8 minuti; appena freddi sgusciarli e rendere i tuorli in piccoli pezzettini. Tenere da parte gli albumi. In un’insalatiera, condire con un filo di olio evo e sale il radicchio novello a cui aggiungerete i pomodorini tagliati a fettine e gli albumi. Prendere la baguettes, spezzarla a metà e poi tagliarla per il lungo: spalmare su entrambe le fette di pane la salsa tartara su cui mettere qualche fettina di arrosto tagliate a metà, porre un po’ di insalata sopra e terminare ancora con qualche fettina di carne e qualche foglia fi insalata. Terminare con qualche pomodorino e i tuoli a minosa. Porre in forno già caldo solo per qualche minuto, il tempo necessario per rendere croccantino il pane ma possono essere guastati anche freddi.
Dall’archivio di Dolcipensieri:
PANINO DI SEGALE CON BRESAOLA VALTELLINA
PICCOLI PANINI AI SEMI DI PAPAVERO
PANINO IN SFOGLIA CON ASPARAGI E UOVA
Partecipo alla raccolta di “LE PADELLE FAN FRACASSO”
e partecipo anche alla raccolta de “LA SCIMMIA CRUDA”
dal titolo “PIC NIC AMORE MIO”
Con questa ricetta partecipo molto volentieri al contest
“PORTAMI CON TE” del blog “PENSIERI E PASTICCI
in collaborazione con ENJOY
Ammazza che super panino!!!! con la baguette che amo!!! baci carissima .-)
Condivido quel che dici Serena, ma credo anche che le due cucine siano completamente diverse: l’una del grande chef, spesso improponibile anche a chi come noi un po’ ai fornelli ci sa stare, l’altra adatta per una cucina di una donna che magari lavora e ha bisogno di strategie per far le cose in maniera veloce. Resta il fatto che la qualità dei prodotti anche secondo me deve avere un ruolo importantissimo e se un minestrone surgelato può andar bene per una sera che torni a casa tardi e non hai niente di pronto, la sera dopo il minestrone è bene farlo con verdure fresche e di stagione.
Il tuo panino è superlativo!
mi sono letta tutto d’un fiato il tuo post e non posso non essere d’accordo…
mi sono vista anche io il confronto tra Cracco e Parodi e…non riesco a farmela piacere questa benedetta ragazza…
guardando il video, il mio compagno ha detto “ma praticamente la Parodi, non cucina…assembla” 😀
un bacione carissima e grazie per il contributo alla raccolta!
MILENA
un mega panino da leccarsi i baffi!!!!!!!!!!!!!!baci!
Che super panino, caspita, davvero favoloso, farebbe venive fame a chiunque!!!
@claudia: ti ringrazio!!!!
@pane e pomodoro: infatti come ho detto le due cucine possono coesistere ma se voglio imparare qualcosina di preciso Cracco me lo puo’ insegnare!!!
@mile1977: giusta osservazione quella del tuo compagno!!! infatti è vero… è per quello che preferisco sentir parlare molto di più un esperto!!! grazie a te per la raccolta!
@federica: grazie cara!
@giuliana: grazie!
Ciao Serena,.. Bello trovare il tempo per passare a trovar te e le tue bontà! …concordo con ciò che dici… Entrambe le cucine devono e possono esistere… Anzi di più… Quelle dei grandi cuochi… Quelle delle amanti della cucina come noi blogger magari cerchiamo di combinare un mix tra cucina quotidiana ed ispirazione da chef… Tra prodotti pronti o surgelati e ricerca del bio o del kmo 0… E poi anche la cucina di chi magari non ama molto cucinare e con le ricette della Parodi trova spunti per non far la solita pasta al burro! ;)… La Parodi la seguo appunto perchè spesso ha idee pratiche e saporite… Però ogni tanto la vorrei anche io un pò più informata e/o curiosa…. L’ho vista strabuzzar gli occhi quando vissani ha usato la carruba… O columbro il timo limone…cose a lei sconosciute.. Beh ecco… Dovrebbe curiosar di più e forse anche creare no?!… Bacioni
….E MENO MALE CHE HAI PREPARATO SOLO UN PANINO….ALTRIMENTI COSA CI PREPARAVI?????
e anche una bella merendina per il sabato pomeriggio…
ciao, buon fine settimana!
sono senza parole….
eccellente…lo mangerei :)))
Accipicchia che bello!!! Viene voglia di addentarlo anche a quest’ora 🙂 Notte!!!
@terry: ciao cara che piacere risentirti… mi fa piacere il tuo riscontro al mio post e hai toccato un altro punto sulla Benedetta; ‘sta figliola la guardo anche io e come dici tu, dovrebbe essere più curiosa e unire l’utile al dilettevole aggiungendo ogni tanto una sferzata di novità e particolarità… come detto sopra il più delle volte assembla quasi solo per necessità ma sappiamo bene che il cibo è un’arte sia gustarlo che mangiarlo!!! buon pomeriggio!
@stefy: fa parte di me questo panino, non petevo prepararlo male se no la mamma vedi cosa mi diceva….
@monica: direi una merenda sostanziosa, magari in un bel prato con il profumo di fiori!!!
@marisa: grazie cara!!!!
@le mezze stagioni: grazie mille anche a te!!!
be che cè di meglio di un buon panino ben farcito come questo..mi fai venire l aquilina in bocca. ora piu che mai perchè non posso mangiarlo ,..mi hanno messo a stechino ma appena posso,…..
ciao antonietta, come mai sei in dieta? spero niente di grave!!! ti auguro una buona serata!
ciao carissima, ho inserito la tua ricetta negli alternativi, bellissime foto che viene voglia di mordere il video ^_^
grazieeeee
ciao chabb ti ringrazio di cuore!!! buon pomeriggio!
ciao sere no è che questo inverno mi sono dato alla pazza gioia in cucina e ho preso troppo peso e la mia schiena ne sofre ,…un po colpa del tuo blog troppe cose buone da provare ciao ,…scherzo
ciao cara, a chi lo dici! io dopo tanti anni forse sono riuscita a sistemare la mia malconcia causa incidente!!! ma se il peso è merito mio beh sono felice, scherzo ih ih ih
baci e buon week end