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Posts Tagged ‘timo’

INGREDIENTI

1 pollo

1 limone grosso possibilmente non trattato

qualche rametto di mirto, rosmarino, salvia e timo

olio extra vergine d’oliva q.b.

fleur de sal de la Camargue q.b.

pepe q.b.

PREPARAZIONE

Qualche ora prima dell’inizio della cottura, iniziare la preparazione spremendo il succo di mezzo limone e poi tagliare a tocchetti la buccia, stessa cosa per l’altra metà del limone ma senza spremerne il succo. Porre tutto in una ciotola con qualche fiocco di sale e una leggera spolverata di pepe. Prendere una parte di aromi freschi e tritarli finemente, unirli al succo di limone con qualche cucchiaio di olio evo. Miscelare bene il tutto e con l’aiuto di un pennello, spennellare tutta la parte interna del pollo ed infine anche tutta la parte esterna. Se avanza del succo, colarlo nell’interno del pollo. Tenere da parte i tocchetti di limone. Con i rimanenti aromi, fare un mazzetto che inserirete all’interno del pollo e qualche rametto anche all’esterno del pollo o nella pirofila che ungerete che un filo di olio evo prima di adagiarvi il pollo; sul fondo mettere anche il limone a tocchetti.

Infornare a 200°C per circa un paio di ore, tempo che può variare in base al peso del pollo. A metà cottura – o prima se occorre – bagnare il fondo con un po’ di acqua tiepida, meglio ancora del brodo.

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INGREDIENTI

3 cucchiaini di foglioline di timo

3 mele golden

200 grammi di burro leggermente salato

*250 grammi di zucchero di canna integrale

3 uova

220 grammi di farina 00

8 grammi di lievito per dolci

135 grammi di yogurt alla vaniglia

PREPARAZIONE

Tagliare le mele a fettine, irrorarle con un po’ di succo di limone.

Passare nel mixer lo zucchero di canna integrale con le foglie di timo fino a quando sarà tutto molto fine. Montare il burro molto morbido con lo zucchero e il timo (lasciate da parte un cucchiaio per la parte finale) in planetaria fino a quando il composto sarà ben spumoso e chiaro. Aggiungere 1 uovo alla volta, incorporare poi la farina e il lievito setacciati. Per ultimo lo yogurt. Aggiungere 3/4 delle mele al composto e miscelare bene il tutto con un cucchiaio. Versare nella tortiera (cm 23) imburrata ed infarinata, sovrapporre le fettine di mele rimaste e cospargete la superficie con lo zucchero tenuto da parte. Infornare per circa un’ora a 170°C.

*La mia torta risulta molto scura perché lo zucchero che ho utilizzato è integrale, molto scuro e corposo. Vorrei rifarla anche con lo zucchero normale oppure con quello di canna ma chiaro, perché a mio parere lo zucchero di canna ha prevalso sul profumo del timo.

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Ed eccoci qui… l’autunno sta arrivando e con lui i piatti prendono corpo e sapore!!! Adoro questo piatto di montagna, corposo e saporito perfetto per la nuova stagione… Questa versione asciutta, è insaporita dal timo raccolto nel mio giardino. Adoro questa spezia che in questi giorni con la prima arietta fresca, profuma anche l’aria del mio giardino.

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INGREDIENTI PER UNA DECINA DI CANEDERLI

150 grammi di pane raffermo senza crosta

80 grammi di speck

2 bicchieri di latte intero

2 uova

un pizzico di sale

un pizzico di pepe nero

1 cipolla bianca

4/5 cucchiai di grana grattugiato

1 mazzettino di prezzemolo e erba cipollina

farina bianca 00 q.b.

burro chiarificato q.b.

olio evo q.b.

PREPARAZIONE

Tagliare a dadini il pane. Scaldare il latte senza farlo bollire, quindi versarlo a tratti sul pane all’interno di una ciotola e con le mani iniziare a lavorare l’impasto impregnandolo bene. Affettare molto sottilmente la cipolla e lo speck a dadini, in una pentola antiaderente unire un filo di olio evo in cui farete sfrigolare cipolla e speck, appena prenderanno colore; unire il soffritto al pane e mischiare bene il tutto. Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe, unirli all’impasto mescolando velocemente per non far rapprendere troppo le uova. Unire il grana grattugiato e il prezzemolo e l’erba cipollina ben lavati, asciugati e tagliuzzati molto finemente. Con le mani bagnate, formare la prima pallina con una porzione d’impasto, passarlo nella farina bianca. Continuare fino ad esaurimento dell’impasto (le palline avranno la dimensione di una palla da ping pong). Porre in frigo per almeno otto ore. Scaldare il burro e sfrigolare i canederli per circa una decina di minuti fino a quando saranno dorati. Nel frattempo, in un altro pentolino far sciogliere del burro profumandolo con del timo. Servire ben caldi con l’aggiunta di altro grana e qualche cucchiaio di burro al timo.

Quando li servo asciutti, li accompagno sempre con della verdura; a seguire un bel tagliere di formaggi stagionati d’alpeggio…

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Un “Dolcepensiero” bollente… che bella estate, bollente appunto! vi sto scrivendo mentre con la finestra completamente spalancata, mi godo questa bella aria calda che ogni tanto si apre in un leggerissimo ventolino. Una candela rende l’atmosfera dolce e romantica e un po’ di fumo profumato allontana qualche dispettosa zanzara. Oggi a mezzogiorno, abbiamo fatto un buon e bel barbecue quindi via libera al mio secondo post dedicato ai cibi per la brace. Oggi carne… nella foto sopra il mio POLLO ALLA DIAVOLA in fase di cottura; la ricetta che vado a postare è come lo preparo io con le mie modifiche…

PER IL POLLO ALLA DIAVOLA occorrono un pollo aperto a libro, operazione che potete far fare al vostro macellaio di fiducia. Preparare in un ciotola, qualche cucchiaio di olio evo con un paio di peperoncini piccanti tagliati finemente; unire un mix di aromi per la cottura arrosto, una bella spolverata di pepe e miscelare bene il tutto. Con l’aiuto di un pennello, spennellare tutto il pollo, terminare con qualche granello di sale grosso rosa dell’Himalaya. Lasciare riposare per almeno un paio di ore, meglio se tutta la notte. Porre il pollo sul barbecue rovente, cuocerlo da ambo i lati con l’apposito peso per lasciarlo il più piatto possibile a filo con la fiamma. Servirlo bene caldo tagliato a pezzi.

FUSI DI POLLO AL PAPRICA (4)

FUSI DI POLLO ALLA PAPRICA

Tritare finemente tutti gli aromi (rosmarino, aglio, salvia, alloro, origano, timo e maggiorana) e miscelarli in abbondante sale: per me 10 grammi di erbe pulite, di sale 100 grammi (non lo userete tutto quindi conservatelo in un barattolo ermetico). Tagliare il pollo in fusi (potete far fare questa operazione anche dal macellaio) e porli in un sacchetto alimentare; unire la paprica e un filo di olio evo, aggiustare anche con un pizzico di sale alle erbe, chiudere il sacchetto e miscelare bene il tutto. Porlo in frigo per un paio di ore miscelando di tanto in tanto. Nel mentre lavare molto bene le patate rosse, inciderle con un coltellino affilato e avvolgerle in carta stagnola con un filo di olio evo e una generosa spolverata di sale alle erbe. Porre la stagnola con le patate in un angolo del barbecue a brace viva, mettere i fusi di pollo sulla griglia e iniziare la cottura. Cuocere per circa un’ora e mezza o fino a quando sarà ben cotto, tempo che può variare in base alla grossezza dei fusi di pollo. Rigirare pollo e patate di tanto in tanto.

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COSCE DI POLLO ARROSTO CON ERBE

Questo è un metodo velocissimo per gustare delle cosce di pollo: in una pirofila, porre le cosce di pollo incise con un coltellino e con un pennello ungere da entrambi i lati. Spolverare con qualche granello di sale grosso. Raccogliere qualche rametto di timo, rosmarino e alloro e porli a contatto con la carne: porre le cosce a cottura su brace viva, portare a cottura.

POLLO CON SALE INSPIRATION MAYA (21)

POLLO AL SALE, PEPE E AGLIO

La sera prima, prendere il pollo e aprirlo a libro picchiando con i pugni: un operazione che potete far fare al vostro macellaio di fiducia che sarà più accorto evitando di rovinare le carni. Metterlo in una casseruola e inumidirlo con il succo di un limone da ambo le parti. Tritare finemente sale grosso, spicchi di aglio e qualche granello di pepe nero e bianco: inumidire il pollo con l’olio evo e spolverare con il sale aromatizzato ambo le parti e coprirlo ponendolo in frigo nella parte meno fredda. Accendere il barbecue, tritare qualche fogliolina di timo e qualche ago di rosmarino con cui spolvererete il pollo in tutte le sue parti. Cuocere su brace ardente per una mezz’oretta, rigirare il pollo e proseguire ancora per una mezz’oretta. In base alla grandezza del vostro pollo, regolatevi con la cottura: la pelle deve essere bella colorata e abbrustolita.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CREPES DOLCI DI SOLI ALBUMI ALLA NUTELLA

FRITTATINE AL TIMO E GRANA

FLOGNARDE DI PESCHE TABACCHIERE

CASERECCE DI MARE E ORTO

GELATO AL MANGO

STRUDEL DI FORMAGGI E SEMI DI SESAMO

RISOTTO ALLO CHAMPAGNE

 

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POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (164)+
Un “Dolcepensiero”… ruspante: portare in tavola un piatto così è sempre un successo! adoro preparare per il pranzo della domenica il pollo soprattutto intero perché fa subito festa aprendo la gara a chi tocca la coscia o il petto. I polli ruspanti ovvero quelli che si possono muovere liberamente all’interno dell’aia, hanno un sapore migliore, costano un po’ di più ma credetemi ne vale la pena.

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (77)+
INGREDIENTI

1 pollo intero da 1,5 kg

50 grammi di olive nere snocciolate

una ventina di pomodorini a grappolo

20 grammi di prezzemolo tritato

un mazzetto di odori quali timo, rosmarino e salvia

qualche fior di cappero

sale all’aglio q.b.

2 cucchiai di scorza di limone

olio extra vergine d’oliva

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (52)+
PREPARAZIONE

Scaldare il forno a 200°C. Disporre il pollo in una teglia ben oliata e spolveratelo dappertutto con il sale all’aglio, infilare all’interno il rametto di sapori. Infornarlo.

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (13)+

Nel mentre, in una ciotola, mescolare le olive con i pomodorini ben lavati e tagliati a metà, unirvi il prezzemolo tritato finemente con i capperi, la scorza del limone e un filo di olio extra vergine per condire il tutto.

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (22)+

Dopo  una ventina di minuti circa girare il pollo e infornarlo di nuovo, bagnarlo con il succo di cottura che si formerà. Allo scoccare di altri venti minuti, rigirare il pollo nuovamente e inumidirlo ancora. Dopo di che, distribuire sul fondo i pomodorini con le olive. Terminare la cottura.

POLLO ALLE OLIVE E POMODORINI (5)+
Dall’archivio di Dolcipensieri:

TORTA GELATO CIOCCO VANIGLIA

MARINATURA PROVENZALE

INSALATA DI RISO ALLA MAGGIORANA

PASTA FREDDA FAGIOLI, FUNGHI E FONTINA DOLCE

CODE DI GAMBERI AL GIN E POMPELMO ROSA

MALLOREDDUS ALLA CAMPIDANESE

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PEPERONI ALLA GRIGLIA (8)+
Un “Dolcepensiero” veloce: in estate se possibile è bello cucinare all’aperto, così facendo si evita di sporcare casa e di lasciare troppo odore. Così facendo si utilizzano spesso e volentieri le griglie dei barbecue o elettriche dove poter mettere ogni ben di dio dalla carne al pesce alle verdure. Infatti in estate sono perfetti da cucinare all’aperto i peperoni che rallegrano la tavola non solo con il loro buon sapore ma anche con i loro bellissimi e vivaci colori. La ricetta di oggi è veloce ma credetemi dal successo garantito… i miei peperoni piacciono sempre a tutti e sono ancora più buoni se cotti qualche ora prima.

INGREDIENTI

peperoni rossi, verdi e gialli

sale all’aglio q.b.

olio extra vergine di oliva q.b.

prezzemolo tritato q.b.

origano tritato q.b.

timo tritato q.b.

PREPARAZIONE

Tritate finemente il prezzemolo con l’origano e il timo, tenere da parte. Lavare i peperoni, tagliarli in due e privarli dei semini interni e dai filamenti bianchi, proseguire poi a tagliarli in strette falde. Poneteli in una ciotola.: irrorare  con olio evo, sale all’aglio e regolare con le erbe tritate; mischiarli bene anche con le mani in modo che si bagnino tutti per bene.

PEPERONI ALLA GRIGLIA (15)+

Scaldare molto bene il barbecue o la piastra e cuocerli, se occorre, in più riprese. Quando iniziano a segnarsi con le tipiche venature bruciacchiate del grill, coprirli con della carta stagnola in mondo da trattenere il vapore che si produce; così facendo si ammorbideranno, continuare la cottura fino a quando i peperoni saranno morbidi e cotti ma non troppo flosci. Riponeteli in una pirofila, irrorare ancora con poco olio evo, se occorre regolare di sale e lasciar marinare e raffreddare fino al momento del consumo; terminare con i sapori tritati.

PEPERONI ALLA GRIGLIA (18)+
Dall’archivio di Dolcipensieri:

FRITTATINE AL TIMO E GRANA

MADELEINE AL GRUYERE CON PINOLI

NOODLES PICCANTI

GELATO AL MANGO

PIZZA D’OLTRALPE

BRUSCHETTA CON PEPERONI DOLCI

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POLLO AI PEPERONI (1)+
Un “Dolcepensiero”… che sia veramente arrivata l’estate? oggi si! direi che l’aria è afosa e già stamane appena aperte le persiane, si sentiva caldo al contrario dei giorni scorsi che si doveva infilare un maglioncino. Il piatto di oggi è infatti un pranzo che ci siamo gustati settimana scorsa mentre fuori diluviava, l’aria era fredda e un piatto caldo faceva ancora piacere. Era da un po’ che volevo fare questo piatto, l’ho visto di recente in qualche blog anche perché siamo nella stagione perfetta per gustare i peperoni. Il connubio pollo/peperoni è presente in molte cucine del mondo: io adoro per esempio nei ristoranti cinesi, gustarmi il loro cucinato molto piccante. Non sapevo che questo piatto fosse tipico della cucina romana, da molti infatti preparato proprio per il classico pranzo di ferragosto anche se si tratta di un secondo piatto corposo e sostanzioso.

POLLO AI PEPERONI (10)+
INGREDIENTI

un pollo di circa un chilo e mezzo

1 cipolla rossa

2 peperoni gialli

1 bicchiere circa di brodo

400 grammi di polpa di pomodoro

olio extra vergine d’oliva q.b.

qualche granello di sale

un pizzico di miscela “pour indian madras curry”***

qualche fogliolina di timo

origano q.b.

qualche foglia di basilico

***La miscela “Pour Indian Madras Curry” è appunto una miscela di curry indiano; come già detto, il curry è un mix di spezie e odori che varia di famiglia in famiglia, di regione in regione: infatti non si ha una ricetta ben definita. Unici indizi sono l’elenco degli ingredienti principali con cui è formato il curry. Ognuno ha una sua ricetta segreta per ottenere squisite miscele composte da oltre 10 spezie. Il curry proveniente da Madras è considerato la miscela degli dei. Questa miscela è ideale per condire pollo e pietanze cotte al wok. Se non ne siete provvisti, potete utilizzare qualsiasi tipo di curry che non sia troppo forte…

Il termine curry viene dagli inglesi. Un tempo, tutti i giorni, ogni famiglia preparava di fresco la propria miscela, o masala, a base di peperoncino, zenzero, semi di fieno greco, tamarindo, cardamomo, semi di finocchio e curcuma. Nella regione delle ex unità amministrative britanniche di Madras sorsero i primi mulini per la macinazione delle spezie, che si specializzarono nella preparazione della miscela in polvere. Dal XIX secolo, grazie agli emigranti indiani, il pratico prodotto pronto si diffuse nel resto del mondo. Il curry Madras in polvere è tuttora considerato il migliore.

Il curry deve il suo tipico colore giallo-oro alla curcuma, ovvero lo “zafferano delle Indie”. Oltre alla curcuma, il “Pour Indian Madras Curry” contiene cardamomo, pepe di Caienna, cannella e granulato di cipolla e aglio.

POLLO AI PEPERONI (57)+

PREPARAZIONE

Tagliare il pollo in vari pezzi. Lavare e mondare i peperoni privandoli dei semi e dei filamenti bianchi al loro interno. Tagliarli a striscioline non troppo sottili se no in cottura di spappolano. In una padella capiente, mettere a rosolare il pollo con olio evo, la cipolla tagliata sottilmente e qualche granello di sale grosso. Lasciarlo rosolare da ambi le parti e quando sarà ben dorato,  aggiungere il brodo e continuare la cottura per 5-6 minuti, dopo di che aggiungere la polpa di pomodoro. Cuocere per circa una mezz’oretta; unire i peperoni tagliati a striscioline miscelando bene il tutto. Coprire e cuocere ancora una mezz’oretta, unire le foglioline di timo, una spolverata di origano aggiustando con la miscela “Pour Indian Madras Curry” se occorre (se non l’avete in casa potete regolare la carne con un po’ di curry o curcuma) e se dovesse asciugare troppo, unire ancora del brodo o acqua tiepida. Verso la fine cottura (circa un’ora in totale ma potrebbe variare a seconda della grossezza dei vostri tocchi di pollo) unire qualche foglia di basilico fresco. Servire con del purè di patate.

POLLO AI PEPERONI (21)+
Dall’archivio di Dolcipensieri:

GELATO CIOCCO NERO

TORTA DI PESCHE E AMARETTI

ZUCCHINE ALLA MENTA E ORIGANO

CAPRINI BIANCHI NELL’OLIO CON TIMO E MAGGIORANA

IL TIRAMISU’ DI ZIO GIGI

POLLO AL CURRY CON BASMATI AROMATICO

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PATATE AGLIO E ROSMARINO (40)+
Un “Dolcepensiero”: soprattutto in estate le patate arrosto e fritte sono un contorno molto gettonato perché possono accompagnare molto bene le grigliate di carne e pesce che si fanno all’aperto. Inoltre gli aromi appena rimpiantati nell’orto oppure potati per la buona ripresa, sono un ottimo insaporitore. Quindi diamo pure il via alla bella stagione con questo ottimo contorno con l’aglio rosso di Sulmona che ho già usato qui.

INGREDIENTI

una decina di patate

una testa di aglio rosso di Sulmona

sale di Cervia q.b.

pepe bianco e nero q.b.

un paio di rametti di rosmarino

qualche rametto di timo

olio extra vergine d’oliva q.b.

PATATE AGLIO E ROSMARINO (19)+
PREPARAZIONE

Pelare e lavare le patate, tagliarle a tocchetti. Riempire una pentola di acqua fredda aggiungendo sale grosso e le patate. Portare a ebollizione e cuocere per una ventina di minuti o fino a quando le patate saranno facilmente infilzabili con una forchetta ma durette al loro interno. Scolare le patate. Versare dell’olio in una teglia che metterete a scaldare leggermente in forno. Nel frattempo pulire gli aromi che in parte triterete finemente e in parte lascerete integri. Prelevare la teglia: mettere le patate, unire gli spicchi di aglio e regolare di sale e pepe con il rosmarino e il timo. Infornare di nuovo e arrostire le patate per circa un’oretta o fino a quando saranno ben dorate e cotte, rigirandole di tanto in tanto (potete passare alla funzione grill negli ultimi minuti di cottura).

PATATE AGLIO E ROSMARINO (48)+
Dall’archivio di Dolcipensieri:

PESTO DI PREZZEMOLO CON RICOTTA

BISCOTTI CON GLASSA

LASAGNE AL PESTO CON PATATE E POMODORINI

IL SUGHETTO PER I RAVIOLINI FRESCHI

FRAGOLE AL DOLCETTO

CREMA DI PATATE E CIPOLLE CON COZZE

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SPIGOLA AL SALE (2)+

Un “Dolcepensiero”: durante la settimana prediligo pranzi leggeri in modo poi che la ripresa lavorativa non sia all’insegna dell’abbiocco cosa che amo durante il week-end. Con la cottura al sale, le pietanze sono leggere perché non comporta l’uso di condimenti. Unire delle erbe aromatiche, conferiscono al pesce in cottura un buon profumo e aroma. Come contorno un’insalata leggera, una fettina di strudel di mele è perfetta per chiudere il pranzo, una delle tante ricette che troverete su Ricette di Cucina.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

1 chilo di sale grosso

2 spigole da 400 grammi circa

qualche rametto di salvia

qualche rametto di timo

qualche rametto di rosmarino

1 limone

un pizzico di sale e pepe

qualche spicchio di aglio

un paio di albumi

PREPARAZIONE

Accendere il forno a 200°. Aprire i branzini ed eviscerateli con molta cura, sciacquare poi i pesci sotto acqua corrente. Tritare grossolanamente le erbe aromatiche, tranne qualche rametto, con l’aglio e grattugiare la scorza del limone e riempire la pancia del pesce. Montare a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale fino e unire il sale grosso, amalgamando bene il tutto. Unire i rametti lasciati da parte e mescolare bene. Stendere un foglio di carta forno su una teglia, adagiarvi un sottile strato di sale. Appoggiare i branzini; ricoprire con il composto di sale pressando delicatamente compattando il tutto ai pesci. Infornare in forno già caldo per una mezz’oretta.

SPIGOLA AL SALE (17)+

Estrarre poi il branzino dal forno, farlo riposare qualche istante, poi rompere la crosta di sale.

SPIGOLA AL SALE (39)+

Procedere a eliminare la pelle al pesce: apriteli in due eliminando la lisca centrale e servire. Un’insalata fresca potrà essere un buon contorno.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

FILETTI DI BRANZINO ALLE OLIVE E POMODORO

SEPPIE CON PISELLI

COZZE ALLA TARANTINA

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SFOGLIA POMODORI E RICOTTA (2)+

Un “Dolcepensiero” con poca fatica: ho sempre in frigo pasta sfoglia o brisè pronta, anche i formaggi sono sempre presenti perché capitano quelle giornate in cui si arriva a sera inoltrata e devi pure pensare alla cena. La fame è molta ma non si ha voglia di sbattersi troppo perché ogni minuto passato è stato trascorso intensamente. In questo caso si ha bisogno di cibo veloce e facile ma sicuramente buono. Diciamo poi che è l’ultimissimo scorcio di stagione calda, complici le ultime foglioline di timo e basilico che hanno resistito fino ad ora. Questa torta salata simile ad una pizza è una soluzione perfetta. Perdonate le foto fatte in fretta e furia…

INGREDIENTI

350 grammi di pasta sfoglia (ovvero 1 rotolo rettangolare e 1/2)

260 grammi di caprino fresco

2 uova

2 cucchiaini di grana grattugiato

un mazzetto di basilico fresco

un mazzetto di timo fresco

un pizzico di sale e pepe

1 pomodoro cuore di bue grande

olio extra vergine d’oliva q.b.

PREPARAZIONE

Accendere il forno a 200°C. Porre le sfoglie su una placca da forno con carta forno, punzecchiare con la forchetta la pasta e spennellarla con un filo di olio evo. Sbattere le uova con un pizzico di sale e pepe, mescolare molto bene in una ciotola la ricotta e il grana unendo qualche foglia di basilico triturata finemente. Lavorare bene il tutto fino ad ottenere un composto ben omogeneo. Spalmarlo sulla pasta livellando il tutto lasciando un paio di centimetri di bordo puliti. Disporre le fette di pomodoro tagliate sottilmente sopra la ricotta. Insaporire con un pizzico di sale e poco olio evo. Distribuire a caso le foglioline di timo e basilico. Infornare la sfoglia per una mezz’oretta circa finché la superficie è ben asciutta e dorata. Perfetta con insalate o affettati leggeri.

SFOGLIA POMODORI E RICOTTA (5)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

GIRELLE DI PASTA SFOGLIA ALLA PIZZAIOLA

ORZO MEDITTERANEO CON POMODORINI CONFIT

INSALATA DI CAPRINO E FRAGOLE

RISOTTO AL PESTO DI BASILICO CON CARCIOFI

PESTO DI NOCI, BASILICO E MENTA

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