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Posts Tagged ‘LINGUINE’

LINGUINE CON BOTTARGA E VONGOLE (37)+

Un “Dolcepensiero”: fare la spesa al mercato sta diventando una bella e buona abitudine. Accompagno a scuola Matteo in città e appena posso ne approfitto per acquistare pesce fresco al mercato coperto di Como. E’ cambiato moltissimo anche questo luogo prima pieno di bancarelle e gente già di prima mattina ma con l’andare avanti degli anni anche le abitudini alla spesa sono cambiate. E proprio ieri mi sono resa conto di quanto i centri commerciali – e nel mio caso più ci si avvicina a Milano, più diventano enormi – abbiano cambiato le abitudini di noi italiani. Parcheggi la macchina al coperto senza ombrelli e una goccia sulla giacca, con una scala mobile arrivi in una piazza simile a quella di un paese e tutt’intorno a mo’ di perimetro, si affacciano negozi di ogni tipo e marca, il cibo non manca e si sviluppa in ristoranti o fast food di ogni tipo e varietà. Insomma arrivi con una lista di cose per la casa, esci soddisfatta e con il  minimo sbattimento. Non è che ci stiamo “americanando” troppo? sinceramente adoro sia la vita di città o di paese, ma non disdegno anche il più attrezzato dei centri commerciali. Ma veniamo alla ricetta che non è molto in tema con la pioggia che sta scendendo a secchiate fuori, ma complice appunto del buon fresco pesce, non ho potuto resistere: oggi linguine con vongole.

LINGUINE CON BOTTARGA E VONGOLE (22)+

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

400 grammi di linguine

1 chilo di vongole

qualche cucchiaio di bottarga di muggine sarda

un paio di spicchi di aglio

1 mazzetto di prezzemolo

1 bicchiere di vino bianco secco

olio extra vergine d’oliva q.b.

pepe nero q.b.

PREPARAZIONE

Qualche ora prima, lasciare le vongole in ammollo con abbondante acqua salata per permettere lo spurgo di eventuali impurità e sabbia. Porre a bollore dell’acqua che salerete e tuffare le linguine che solitamente hanno bisogno di una decina di minuti. Intanto preparare una pentola capiente dove fare aprire le vongole a fuoco vivace: porre un filo di olio evo con qualche spicchio di aglio, tuffare le vongole e farle saltare per bene; sfumare con un bicchiere di vino bianco e spolverare con il prezzemolo ben tritato finemente. Fate cuocere per pochi minuti fino a quando iniziano ad aprirsi, spegnere il fuoco e coprirle per tenerle al caldo e in modo di potersi aprire del tutto.

LINGUINE CON BOTTARGA E VONGOLE (3)+

Scolare la pasta, tuffarla nel condimento di vongole, far saltare bene il tutto, regolare di pepe e bottarga come più vi aggrada.

LINGUINE CON BOTTARGA E VONGOLE (27)+

Impiattare le linguine, terminare con poco prezzemolo e bottarga, se volete anche del pepe.

LINGUINE CON BOTTARGA E VONGOLE (21)+

Dall’archivio di Dolcipensieri:

RISOTTO CARCIOFI E BOTTARGA

LINGUINE CON RAGU’ DI GALLINELLA E CUORE DI BUE

SPAGHETTI ALLE VONGOLE E PIZZUTELLI

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Un “Dolcepensiero”: auguri a tutti voi per una Pasqua serena e un lunedi dell’Angelo altrettanto rilassante e tranquillo. Sono proprio le festività come il Natale e la Pasqua che adoro per rilassarmi anche seduta tranquillamente a casa. Dopo un gran pranzo tutto a base carne alla griglia per aprire quella che sarà la stagione di cene e pranzi all’aperto, stasera taglieremo una colomba e festeggerò con i miei cari fratelli e nipotini. Anche per quest’anno è sfumata la preparazione della colomba pasquale in casa, ma ci accontenteremo – si fa per dire – di una buonissima colomba confezionata dalla pasticceria.  Il progetto di fare in casa la colomba è per l’ennesima volta rimandato al prossimo anno, ma prima o poi ce la farò!!! Il piatto che vi propongo oggi l’ho preparato per l’ultimo venerdi santo, a base di pesce – la gallinella di mare – come tradizione vuole.

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di linguine

1 gallinella di mare (circa 500 grammi di peso)

2 pomodori cuore di bue

1 scalogno

1 spicchio di aglio rosa

olio extra vergine q.b.

sale rosso delle Hawaii q.b.

pepe bianco q.b.

prezzemolo q.b.

PREPARAZIONE

Pulire e sfilettare la gallinella di pesce (un’operazione che potete far fare dal vostro pescivendolo di fiducia). Una volta ottenuti dei filetti, tagliarli a quadrotti e porli con un filo di olio evo, un pizzico di sale rosso delle Hawaii e un pizzico di pepe. Tenere da parte. Intanto mettere a bollire l’acqua per le linguine. Tritare lo scalogno finemente, lavare i pomodori cuori di bue e affattarli in piccoli pezzettini: in una padella antiaderente, porre un filo di olio evo in cui metterete lo scalogno, lo spicchio di aglio e una volta sfrigolato il tutto, unire i pomodori togliendo l’aglio, cuocere per un cinque minuti rigirando di tanto in tanto. Unire il pesce, abbassare la fiamma regolando di sale e pepe se necessita. Porre a cuocere la pasta, al ragù, se si asciuga troppo, unire un goccio di acqua di cottura, scolare la pasta che condirete con il ragu’ di gallinella, impiattare e finire con un pizzico abbondante di prezzemolo ben tritato.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LINGUINE ALL’ASTICE

SPAGHETTI ALLE SARDE CON GAMBERETTINI E POMODORI CUORE DI BUE

RISOTTO CON SPIEDINO DI GAMBERI AGLI AGRUMI

Con questa ricetta partecipo al contest “…e tu… te li fai DUSPAGHI?”

del blog “Acqua e farina.sissisima”

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La ricetta la trovate QUI:

vi aspetto di là per i commenti…


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Un “Dolcepensiero” da gourmet: Sardegna, mare… astice!!! Tris perfetto ed ecco realizzato un piatto straordinario, dal profumo intenso ma raffinatissimo, prelibato  e adattissimo da preparare a casa per gustarselo non solo al ristorante. Grazie alla rivista SALE & PEPE del mese di luglio 2009, ecco la nostra realizzazione in un ottima cornice vacanziera.

ASTICE (17)+

L’astice come l’aragosta, deve essere acquistato ancora vivo, deve essere pesante, se sotto peso potrebbe aver compiuto da poco la muta e quindi non essere cresciuto abbastanza per riempire di polpa soda il nuovo guscio. Il compito di prepararmelo per la cottura – cioè farlo passare a miglior vita – l’ho lasciato al pescivendolo… Ma che differenza c’è tra astice e aragosta? la prima differenza evidente è la presenza nell’astice, delle due grosse chele; predilige le acque fredde, i migliori e cioè quelli dalla corazza blu tendente al verdastro con profili arancioni – come nel mio caso – si pescano nel nostro mediterraneo.

ASTICE (1)+

 

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di linguine

un astice di 600-700 grammi

100 grammi di polpa di pomodoro fresco

2 scalogni

uno spicchio di aglio

un peperoncino

vino bianco secco

un bicchierino di brandy

timo

basilico

prezzemolo

olio extravergine d’oliva

sale e pepe.

PREPARAZIONE

ASTICE (18)+

1. Preparere l’astice. Lavate bene l’astice, staccare le chele, le zampette e la testa eliminando il sacchetto di sabbia che contiene (tenete da parte le eventuali uova). Incidete sui due lati, per tutta la lunghezza, la membrana che protegge la polpa della coda e sfilatela.

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2. Rosolare i gusci. Schiacciate le zampette e le chele con un pestacarne e asportate tutta la polpa possibile: le loro polpine sono bocconcini prelibati che arricchiscono il condimento della pasta. Mettete in un tegame tutti i gusci, compresa la testa, con due cucchiai di olio e uno scalogno tritato, rosolateli e bagnateli con mezzo bicchiere di vino.

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3. Preparare il fumetto*. Aggiungete un mestolo di acqua, il peperoncino, un mazzetto di timo e basilico e un pizzico di sale. Portare ad ebollizione, abbassate la fiamma e continuate la cottura per 15-20 minuti unendo, se necessario, ancora poca acqua: dovete ottenere un brodo ristretto.

ASTICE (8)+

4. Cuocere la polpa. Fate soffriggere in una larga padella lo spicchio di aglio schiacciato con tre cucchiai di olio e il restante scalogno tritato, appena questo appassirà unite la polpa degli astici tagliata a tocchetti, fatela rosolare, salate, bagnate con il brandy e fiammeggiate.

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5. Preparare il sugo. Aggiungete nella padella il fumetto di pesce* filtrato attraverso un colino, mescolando bene, unite la polpa di pomodoro tagliata a dadini, mescolate ancora e continuate la cottura per pochi minuti a fuoco medio; alla fine regolate di sale e pepe.

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*fumetto di pesce: si chiama così il brodo ristretto ottenuto facendo bollire con acqua, vino bianco e aromi i gusci dell’astice. Alla fine il brodo va filtrato attraverso un colino e unito al condimento delle linguine, a cui conferirà un deciso profumo di mare.

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6. Condire le linguine. Mentre il sugo cuoce portare ad ebollizione l’acqua per la pasta, salatela, unite le linguine e cuocetele al dente. Scolatele lasciandole leggermente umide, trasferitele nella padella, mescolate delicatamente con un forchettone, spolverizzate di prezzemolo tritato e servite.

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Altri primi piatti con pesce di mare…

SPAGHETTI FRUTTI

Spaghetti ai frutti di mare al cartoccio

spaghetti allo scoglio1

Spaghetti allo scoglio

Non è aragosta, ma molto simile…: famosa per la sua spigliata curiosità, LA SIGNORA IN GIALLO – J.B. FLETCHER – è una famosa abitante di CABOT COVE nel MAINE, paesino di mare famoso per le sue aragoste… per qualche lettura leggera e qualche visione simpatica, vi consiglio di dedicare qualche ora della vostra giornata in sua compagnia. Chi di voi non ha mai visto una puntata della “SIGNORA IN GIALLO”? Credo tutti, perchè è una serie televisiva di successo ma anche piacevole da vedere grazie all’interpretazione simpatica di Angela Lesbury… Molto simili a “MISS MARPLE”, impersona la vivacità di una signora di mezza età diventata scrittrice di libri gialli famosa in tutto il mondo dopo la morte del caro marito: infatti le città più belle faranno da sfondo alle sue avventure poliziesche con l’aiuto o le disavventure di tanti suoi parenti e amici. E’il vuoto che le ha lasciato suo marito, che la spinge a scrivere il suo primo raomanzo “IL CADAVERE BALLO’ A MEZZANOTTE” – reso poi, durante una puntata della serie, un film famoso – anche se l’affeto dei suoi cari amici del Maine non le mancherà: famosi sono i due sceriffi – Amos Tupper e Mort Metzger – che si daranno il cambio dopo l’avvenuta pensione del primo e che entrambi cercheranno sempre l’aiuto della signora J.B. per risolvere i casi del loro piccolo paesino di mare, il sempre caro amico dottor Eslitt, ai suoi nipoti – soprattutto Grady che sarà presente in parecchie puntate – che ogni tanto si rifanno vivi nella vita della zia J.B. per passare poi alle tantissime amicizie che coltiverà con il passare degli anni. Per tante puntate, lei vive e lavora a Cabot Cove: graziosa cittadina del Maine famosissima per le sue aragoste. In molte puntate, infatti, vediamo la signora Fletcher alle prese in cucina: bravissima cuoca, come lo ricorda il dottore in varie puntate, la si vede spesso a cucinare ottime torte o appunto l’aragosta. Va detto anche che nella serie televisiva, la signora Fletcher è spesso ospite dei più rinnomati ristoranti del mondo o in ville lussuose di qualche suo amico… seduta a splendide tavole imbantite. Nella serie più recente, si trasferirà a New York per lavoro e anche qui non mancheranno delitti da risolvere. Dalla serie televisiva si passa anche a dei romanzi simili alla serie televisiva: per ora ho letto DELITTO IN MASCHERAdove la signora Fletcher dovrà scovare l’assassino del padre di casa dove avviene una festa in maschera a Cabot Cove e SCOMMESSA CON IL MORTO ambientato a Las Vegas dove la Fletcher andrà per scagionare una sua cara amica, dall’accusa di omicidio del secondo marito e dove sarà ospite del lussuoso resot “IL BELLAGIO”. Alla prossima avventura…

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