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Posts Tagged ‘panna da cucina’

Un “Dolcepensiero” veloce: le uova, delicate e fragilissime, sono le principali protagoniste di moltissimi piatti. Oltre ad essere velocissime da cucinare in svariati modi, sono anche molto nutrienti: chi di noi non ha mai mangiato uova come pranzo o cena veloce magari dopo una giornata ricca di impegni e doveri che ti portano a rincasare tardi? beh, penso tutti noi!!!

PER INGREDIENTI E PREPARAZIONE

VI ASPETTO QUI

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Un “Dolcepensiero” regionale: la pasta alla Norcina è uno dei primi piatti tradizionale della regione Umbria, nello specifico della città di Norcia in provincia di Perugia. Viene condita con panna e salsiccia: come tutte o quasi le ricette di tradizione, anche la pasta alla Norcina vede diverse versioni con leggere varianti. Senz’altro la versione più preziosa, è quella con il tartufo nero di Norcia ma quando non è reperibile (anche soprattutto per il costo del pregiato tartufo) si può condire con dell’ottimo olio tartufato, tra l’altro reperibile anche nelle grandi distribuzioni, l’importante che sia aromatizzato con il tartufo nero.

Perchè vi propongo un piatto umbro, un piatto di cucina tipica regionale? ve lo spiego subito: grazie a “DONNE SUL WEB” ho l’occasione di presentarvi questo bel piatto di pasta per annunciarvi la nostra collaborazione – di Donne sul Web e quindi anche del mio blog su tale piattaforma – con Gente del Fud. Una collaborazione fatta per presentarvi tutte le regioni italiane tramite la loro grande e ricca tradizione culinaria. 20 blogger per 20 regioni!

Vi aspettiamo su DONNE SUL WEB – CANALE CUCINA

PER LA RASSEGNA SULLE GRANDI PASTE REGIONALI

con tutte le proposte di tradizione delle varie blogger…

PER INGREDIENTI

e PREPARAZIONE

LINK media di settore dove si citano i nostri Blog:

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Un “Dolcepensiero” anni ’80: mi ricordo che quando andavo in pizzeria con la mia famiglia – ero una bimba – sentivo spesse volte ordinare da mio padre le “pennette alla vodka”… erano oltre che buone, di tendenza. Ora è un piatto ormai sparito dai menu’ di ristoranti e pizzerie per dare posto a pietanze più glamour del momento. Ma queste pennette mi sono rimaste care nella mia memoria: un piatto gustato quando si usciva a festeggiare qualche ricorrenza. L’altra serata è stato come ritornare al passato con questo piatto arricchito con una nota del nuovo millenio usando al posto della pancetta il famosissimo “culatello di Zibello” un salume ricco e tipico di quella parte di terra adagiata lungo il fiume Po. Dicono che sia la nebbia – sempre presente o quasi – il fattore determinante, che crea un regime climatico insostituibile per la maturazione e la stagionatura del “re dei Salumi”. Un’arte, la sua, di conservazione, tramandata da generazioni…

INGREDIENTI PER QUATTRO PERSONE

320 grammi di pennette rigate

150 grammi di culatello di Zibello

1 porro

mezzo bicchiere di passata di pomodoro

125 ml di panna da cucina

1/2 bicchiere di vodka

sale e pepe bianco q.b.

parmigiano grattigiato facoltativo

olio extravergine d’oliva q.b.

prezzemolo tritato q.b.

PREPARAZIONE

Lessare la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo tagliare il culatello di Zibello a fiammifero, il porro a rondelle sottili e far rosolare in una padella con fondo in ceramica per circa un cinque minuti con un filo leggero di olio extravergine d’oliva. Aggiungere la passata di pomodoro diluito con un po’ di acqua tiepida e fate cuocere ancora un cinque minuti. Sfumare con la vodka e far evaporare a fiamma viva, proseguire unendo la panna mescolando bene e facendo restringere la salsa. Aggiustare di sale e pepe. Scolare la pasta al dente, versarla nella padella e farla saltare nel sugo. Servire subito, caldissima, con parmigiano grattugiato a picere se gradito e una spolverata di prezzemolo tritato.

Ebbene si, gli anni ’80 erano proprio altri tempi…

quindi partecipo volentieri al contest di

Pensieri e pasticci e Dragonfly Shop:

Dall’archivio di Dolcipensieri:

MEZZE PENNE CON FONDUTA AL PECORINO E NOCI

SORBETTO AL KIWI

PASSATA DI CECI PROFUMATA AL ROSMARINO CON DITALINI 

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Un “Dolcepensiero”: inverno particolare, non piove non nevica, c’è il sole vabbè fa freddo ma solo da pochi giorni… questo si sente in giro, parole che a dire il vero io trovo innutili! Io sto’ godendo in pieno questo inverno sereno e non gelido, certo ce lo farà pagare poi con giorni e giorni di pioggia e lascio volentieri la neve in montagna dove è d’obbligo ma qui in pianura preferisco questo sole e cielo terso che spingono ad aprire le finestre per far entrare un po’ di sole e rigenerarsi i polmoni… per il brutto abbiamo sempre tempo!!! in cucina invece l’inverno è affascinante sia per i prodotti anche per i loro colori… è la stagione dei broccoli & c. da sfruttare in moltissime varianti, oggi le ho usate come ripieno per una crepes con una marcia in più già nell’impasto.

INGREDIENTI PER CIRCA UN 8-10 CREPES

PASTA

125 grammi di farina bianco 00 antigrumi

3 uova

3 dl di latte intero

1 porro

una noce di burro salato per l’impasto

una noce di burro normale per la padella

RIPIENO

1 broccolo romanesco

un cucchiaio di capperi di Pantelleria sotto sale

4-5 filetti di acciughe sott’olio

olio extravergine d’oliva q.b.

100 grammi di speck a fette

30 grammi di speck tagliato a fiammifero

125 ml di panna da cucina

pepe un pizzico

latte q.b.

burro q.b.

PREPARAZIONE

Preparare le crepes: tritare finemente il porro; sbattere con le fruste le uova con il burro salato precedentemente sciolto. Unire la farina. Aggiungere poco alla volta il latte e sempre mescolando 2 cucchiai di porro. Far riposare la pastella per almeno un’ora. Scaldare poi una padella antiaderente di circa un 14 cm di diamentro unta con la noce di burro. Versarvi un mestolino d’impasto e ruotare la padella in modo che si formi un disco che lascerete cuocere da entrambi i lati fino a doratura. Procedere fino ad esaurimento dell’impasto.

Preparare il ripieno: pulire e dividere il broccolo in cimette che lesserete nella vaporiera per circa una ventina di minuti o fino a quando saranno tenere. In una padella con fondo di ceramica, scaldare un filo leggero di olio evo in cui farete sfrigolare i filetti di acciuga. Unire i capperi sciacquati dal sale ed infine le cime del broccolo che avrete leggermente tagliuzzato. Far saltare e cuocere per una decina di minuti, regolare di pepe. Unire per ultima la panna diluita con un goccio di latte, portare a termine la cottura per qualche minuto.

Impiattare le crepes: porre un abbondante cucchiaio di ripieno che livellerete su una metà del disco, ricoprirlo con le fette di speck tagliate sottilmente, ripiegare l’altra metà di pasta poi ancora su stessa. Porre le crepes in una pirofila leggermente imburrata, terminare su ognuna con qualche fiammifero di speck e con dei fiocchettini leggeri di burro e porre in forno a 180°C per una decina di minuti. Servire calde.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CREPES DI SOLI ALBUMI CON RADICCHIO E ZOLA 

QUICHE SALATA SPEZIATA AI BROCCOLI CON NOCI

CREPES ALLA FARINA DI CASTAGNE CON CREMA DI NOCI E SPECK

QUICHE AI BROCCOLETTI

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Un “Dolcepensiero” modificato: le mie semplici e veloci lasagnette hanno fatto colpo, anzi direi il botto!!! Ho voluto riproporre un’altra versione ancor più veloce e semplice per un invito all’ultimo minuto di un paio di amici per cena. Avevo ancora della sfoglia in frigo e al negozietto sotto casa ho acquistato altri carciofi: invece di creare delle lasagne ho preferito proporre delle tartine da gustare prima di cena come aperitivo. Il risultato mi è piaciuto molto, da riproporre sicuramente.

INGREDIENTI

1 rotolo di pasta sfoglia

grana grattugiato a scaglie q.b.

2 carciofi

100 ml di panna da cucina

1/2 spicchio di aglio

olio extravergine d’oliva

il succo di 1 limone

sale e pepe q.b.

semi di papavero “I gusti vegetali” di Ferri  q.b.

1 uovo

PREPARAZIONE

Con un coppapasta piccolo, tagliare dei dischetti dalla sfoglia, porli su una teglia con carta forno e spennellarli con l’uovo sbattutto con un pizzico di sale, infornarli in forno già caldo per una decina di minuti fino a quando saranno ben dorati, spegnere il forno e rigirare i dischi dalla parte opposta lasciandoli in forno solo per qualche minuto. Pulire i carciofi, tagliarli a listarelle sottilissime e porli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone. In una padella antiaderente, scaldare un filo di olio in cui soffriggerete mezzo spicchio di aglio, scolare i carciofi dall’acqua acidulata, stufarli per qualche minuto privandoli alla fine dello spicchio di aglio. Regolare di sale e pepe. A parte, miscelare la panna con un frustino, unirla ai carciofi rimestando bene il tutto. Porre su ogni tartina un po’ di crema ai carciofi, una bella spolverata di semi di papavero e qualche scaglia di grana padano.

Partecipo al contest “PRIMO COMPLIBLOG DI LA MIA CUCINA” del blog di “LA MIA CUCINA

Dall’archivio di Dolcipensieri:

CREMA DI FORMAGGIO E CARCIOFI

REGINETTE PORRI, PANCETTA E CARCIOFI

POLLO ARROSTO CON MASALA

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Un “Dolcepensiero” ai preparativi: si sta avvicinando il cenone di fine anno. A casa mia sarà un cenone tranquillo, con amici nostri, mio fratello e qualche bel bimbo tra cui Matteo che con i suoi amichetti e suo cuginetto non vedranno l’ora di sbaraccare il tavolo per giocare a tombola con i premi… se poi ci accorgiamo della mezzanotte (l’anno scorso è passata inosservata) quest’anno riusciamo a sparare qualche innocente botto colorato (poco rumore, tanto colore) giusto per la festa dei bimbi che stanno crescendo a vista d’occhio… e che sia per me, per la mia famiglia, per i miei amici più cari e per tutti voi che mi seguite e sostenete, un anno sfavillante e soprattutto dolce. Serena

Vi lascio un’ideuzza carina per un primo piatto leggero ma chic!!!

INGREDIENTI PER DUE PORZIONI

1 rotolo di pasta sfoglia

grana grattugiato q.b.

3 carciofi

125 ml di panna da cucina

50 grammi di prosciutto crudo di Parma a fette

1 spicchio di aglio

olio extravergine d’oliva

il succo di 1 limone

noce moscata q.b.

curry dolce q.b.

sale e pepe un pizzico

PREPARAZIONE

Con un coppapasta, tagliare 6 dischi dalla sfoglia, porli su una teglia con carta forno e spolverarli di grana grattuggiato, infornarli in forno già caldo per una decina di minuti fino a quando saranno ben dorati, spegnere il forno e rigirare i dischi dalla parte opposta lasciandoli in forno solo per qualche minuto.

Pulire i carciofi, tagliarli a listarelle sottili e porli in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone. In una padella antiaderente, scaldare un filo di olio in cui soffriggerete uno spicchio di aglio, scolare i carciofi dall’acqua acidulata, stufarli per qualche minuto privandoli alla fine dello spicchio di aglio. Regolare di sale e pepe. A parte, miscelare la panna con un frustino con un pizzico di noce moscata e un cucchiaino scarso di curry, unirla ai carciofi rimestando bene il tutto.

Impiattare le lasagnette: tagliare il prosciutto crudo ben sgrassato a listarelle sottili, iniziare con un disco di sfoglia, un po’ di crema ai carciofi, una bella spolverata di prosciutto crudo e proseguire così anche per gli altri due dischetti. Porre in forno caldo per una decina di minuti, il tempo necessario per scaldarli solo leggermente, servire caldi.

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNE FATTE IN CASA CON FUNGHI, CARCIOFI E SALSICCIA 

PICCOLE SFOGLIE AI PORRI

CUCCHIAI CREMOSI CON CRUMBLE ALL’AMARETTO

PETITE QUICHE MEDITERRANEE

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Un “Dolcepensiero”: ha smesso di piovere, oggi c’è il sole ma già ieri sera il cielo si stava aprendo… all’orizzonte addirittura il cielo aveva leggere sfumature di rosso e si dice “Rosso di sera bel tempo si spera”. E infatti stamattina quando io e Matteo abbiamo aperto le persiane una bella luce ci ha pervaso non solo gli occhi ma anche l’umore. Basta umidità, basta pioggia!!! non mi immagino neanche lontanamente cosa possano aver pensato i liguri nel vedere che forse il brutto tempo abbia regalato una tregua. A loro tutta la mia solidarietà! Ieri sera sulla mia tavola ho presentato queste cocotte molto semplici, dal sapore molto delicato che come protagonista vedono i broccoli, nel loro pieno periodo. Una cocotte semplice, senza particolari sapori che hanno influenzato la bontà delle verdure, un piatto perfetto da presentare ai vostri amici vegetariani… e ho già in mente parecchie versioni sul tema…

INGREDIENTI PER QUATTRO COCOTTINE MONOPORZIONE

PER LA BESCIAMELLE:

100 grammi di burro

80 grammi di farina

1 litro di latte

sale e pepe un pizzico q.b.

PER LE LASAGNE

pasta sfoglia per lasagne in fogli

1 broccolo romanesco

250 ml di besciamelle (ricetta sopra)

100 ml di panna da cucina

80 grammi di fontina dolce a dadini

80 grammi di grana grattugiato

una manciata di gherigli di noci

pepe macinato q.b.

noce moscata grattugiata q.b.

sale q.b.

una noce di burro

PREPARAZIONE

Preparare la besciamelle: in una casseruola fate scioglliere il burro a fiamma bassissima e, aiutandovi con una frusta, amalgamate bene la farina passata al setaccio per evitare grumi. Diluire subito con il latte tiepido; continuate a mescolare fino a che la salsa si addensa, all’inizio del bollore fate cuocere per circa 6-8 minuti continuando a rimestare. Regolare di sale e pepe.

Preparare le lasagne: pulire il broccolo e dividerlo in cimette. Cuocerle a vapore appoggiando l’apposito cestello con le cimette sulla vaporiera piena di acqua salata sufficiente a sfiorare il bordo, coprirle con un coperchio e cuocere per circa una ventina di minuti. Appena intiepidite, dividerle ancora in ciuffetti piccoli. Nell’acqua della vaporiera unire qualche goccia di olio, lessare i fogli di pasta per lasagne per soli pochi minuti, porli su una gratella evitando di sovrapporli. In una ciotola, stemperare la panna con la besciamella, unire e mischiare i broccoli (tranne qualcuno per la parte finale) aggiungendo il grana grattugiato, il pepe e la noce moscata e regolare anche di sale. Unire anche le noci tritate grossolanamente. Imburrare le cocotte con il burro, iniziare a stendere il primo strato di pasta, porre una cucchiaita di crema livellandola e continuare così formando almeno 3-4 strati fino ad arrivare a livello della cocotte, finendo con la crema. Sovrappore la fontina a dadini, le cimette lasciate a parte. Mettere in forno per circa una ventina di minuti, passare poi al grill per un cinque minuti o fino a doratura.

Con questa ricetta partecipo al contest de: “UNA PASTICCIONA IN CUCINA”

dal titolo “CREMOSITA’ O FRUTTA SECCA?”

in cui ho usato la

CREMOSITA’ con la panna e la besciamelle

e la FRUTTA SECCA quali le noci

che adoro e che con il broccolo ci stanno benissimo!

Dall’archivio di Dolcipensieri:

LASAGNE CASERECCE

CANNELLONI CON DOPPIA RICOTTA E SPINACI

LASAGNE DI FINOCCHI AL VAPORE E PROVOLONE

COCOTTE DI POLENTA AI FORMAGGI, PANNA E MASCARPONE

PASTA AI BROCCOLI E FONTINA DOLCE

MI PUOI TROVARE ANCHE QUI

DONNE SUL WEB BANNER

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Un “Dolcepensiero” di riciclo: ogni volta che faccio la polenta – e ormai siamo nel pieno del periodo perfetto per questo piatto povero – ne avanza sempre un po’. Se sono di fretta, la taglio a fette, ci metto sopra del semplice gorgonzola e via di forno fino a quando questo si scioglie per bene. Oggi invece ho voluto fare una versione più bella, più studiata e perfetta se volete servire la polenta in veste nuova per una cena semplice e rustica fra amici o parenti. E’ una versione golosa, ricca e calorica… ma chi se ne frega!!! perchè è molto buona e poi è perfetta per una ricetta di riciclo oppure un pranzo veloce del lunedi… perchè di solito in casa mia la polenta è il contorno dei pranzi invernali della domenica. Fin dalla mia nonna, poi dalla mia zia e poi dalla mia mamma, la polenta era una gioia portarla in tavola per accompagnare stufati, brasati, carne in salmì, salami e cotechini cotti oppure anche per gustare dei buoni e stagionati formaggi da spalmare… Ma ci credete che preferivo mangiare la polenta alla carne? e tutti dicono che è un piatto povero. Io la adoravo e la adoro ancora, fumante, allegra per il suo colore giallo, perfetta da associare a molte pietanze e ottima anche il giorno dopo… insomma poca spesa, massima resa e possibilità di consumarla in svariati modi.

INGREDIENTI E PREPARAZIONE per due cocottine

(la ricetta non prevede dosi particolari perchè la faccio sempre ad occhio, essendo un piatto che cucino da tanti anni)

Prendere la polenta del giorno dopo, tagliarla a fatte spesse un centimetro e poi ancora a dadini. In una ciotola capiente, schiacciare con una forchetta una fetta di gorgonzola dolce (circa 80 grammi), un cucchiaio di mascarpone e grattugiare (oppure tagliare a pezzettini sottili) un bel po’ di fontina piccante (anche qui circa un 80 grammi), aggiungere una generosa spolverata di grana grattugiato. Unire la panna da cucina (circa 100 ml) e miscelare bene il tutto. Spalmare del burro sulle cocottine e fare un primo strato con dadini di polenta, ricoprire con la crema ai formaggi e proseguire con un altro strato di dadini di polenta e terminare con lo strato di crema ai formaggi. Spolverare con grana grattugiato, infornare a 200°C per un venti minuti, passare alla funzione grill a 240°C per circa un dieci minuti o fino a quando si forma una crosticina. Servire e consumare ben calda.

Con questa ricetta partecipo al contest:

 “Una polvere d’oro che diventa… anche …POLENTA!!!!!”

del blog “Love at first bite

Dall’archivio di Dolcipensieri

POLPETTINE DI POLENTA CON POMODORI SECCHI E OLIVE

QUICHE CON PORRI E ZOLA AL MASCARPONE

TAGLIATELLE PANNA, PORCINI E BOCCONCINI DI CARNE

FROLLA AL MASCARPONE E AMARETTI

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Un “Dolcepensiero” pensando… ma come faccio a far tutto? giorni fa ho finito di leggere il libro di Allison Pearson “Come fa a far tutto? spinta dal film che sarebbe uscito poi nei prossimi giorni dallo stesso titolo con una simpaticissima Sarah Jessica Parker e un fascinoso Pierce Brosnan.

Il libro racconta la vita famigliare e lavorativa di una donna dei gioni nostri, Kate: impegnatissima in un lavoro che spesso la porta a viaggiare e in continuo evolversi sulla sua carriera, deve anche dividersi con la propria famiglia, un marito anche lui in fase di rialzo nella carriera e due bimbi piccoli e bisognosi di lei. E le sue giornate iniziano e finiscono con la stessa frase: “ma ce la farò a far tutto?” Ogni giorno passa le notti insonni a fare liste su tutte le cose che deve ricordarsi: la casa e la sua manutenzione, essere abbastanza presentabile e quindi cercare di mantenere appuntamenti per ceretta e parucchiere, cosa serve ai bimbi, cosa serve al marito, evitare di far scappare la baby sitter… che senza di lei sarebbe finita. Paula una ragazza strana, sempre in ritardo ma dolce e comprensiva con i bimbi tanto che Kate a volte, pensa che è lei a passare più tempo con i bimbi, a godersi gli attimi importanti dei figli come il primo taglio di capelli o il primo giorno di scuola, insomma il classico senso di colpa che attanaglia noi donne che lavoriamo. A completare il quadretto le “mammostre” ovvero le mamme sempre perfette a scuola e mamme precisissime su tutto il programma scolastico delle amichette della sua bimba, presenti a tutti le iniziative e feste scolastiche. E quindi via di rimendi e stratagemmi per poter essere prensente anche lei nelle iniziative scolastiche: acquistare una torta in pasticceria e cercare di renderla simile ad una torta fatta in casa schiacciandola con il mattarello rende il libro e il film divinamente ironico ma anche talmente reale, il tutto in orari assurdi tipo le due di notte… e poi le feste di compleanno: lista anche qui su intrattenimento per bimbi, dolci e gadget per la festa, giochi gonfiabili… impegni di classica routine domestica femminile ma in guerra con la sua carriera e lavoro che la porta spesso in giro fra aeroporti e alberghi. Per concludere un affare che potrebbe sottolineare per sempre la sua carriera, conosce Jack fascinoso uomo d’affari, single: la semplicità ed ingenuità di Kate all’acqua e sapone porterà inevitabilmente a innamorare Jack di Kate… ma Kate troppo innamorata del marito ormai la sua metà perfetta, non ricambierà lasciandole capire che forse la vita vera è quella anche senza lavoro: sentire le prime parole del bimbo, assistere alle recite scolastiche sono le soddisfazioni più grandi per una donna anche prima delle promozioni. Tutto questo Kate lo capirà nel momento in cui il suo bimbo rimane ferito in una caduta a casa, una casa vuota perchè Kate via per lavoro, suo marito che si è preso una pausa di riflessione e i bimbi sempre più lasciati ad una baby sitter più pseudo-mamma che domestica. Grazie a uno strambo taxista e i suoi discorsi seri e pungenti, Kate arriverà dal suo bimbo sano e salvo solo spaventato ma che per Kate sarà l’occasione per capirsi dentro. Quindi niente più liste notturne, niente più impegni e viaggi all’ultimo momento… solo la sua famiglia fino a quando sua sorella le chiede aiuto e consigli per sistemare la vita lavorativa del marito che rischia di rimanere senza lavoro: qui la mente di Kate ricomincia a lavorare!. Il libro si dilunga parecchio soprattutto sulla vita lavorativa di Kate alle prese con nuove leve da tirar su, una segretaria fin troppo collaborativa e i colleghi uomini sempre pronti a sfilarle il lavoro. Sarà proprio la sua collaboratrice a chiederle aiuto: in uffcio circolano fotomontaggi osè mandati da un collega odioso anche con Kate e grazie ad un progetto fallimentare su pannolini di suo padre (alcolizzato ed eterno uomo fallimentare), riuscirà a farla pagare al collega che ha rovinato la reputazione della sua collaboratrice, rovinando la sua carriera per sempre.

Il film è molto più schietto, vuoi per i tempi dettati dalla cinematografia, vuoi per una sceneggiatura completamente riscritta lasciando solo un’impronta del libro, comunque di molte pagine: la figura ogni presente della tata si riduce solo ad una scena, quando il piccolo Ben cade dalle scale non si trova con la baby sitter come nel libro bensì con il marito che nel film non scappa di casa per riflettere al contrario è più comprensivo e meno sciocco di quanto libro faccia pensare, lei però in entrambi le parti si trova via per lavoro; Momo la collaboratrice – molto impeccable nel suo lavoro – non vivrà uno scandalo bensì rimarrà incinta, la figura del tassista che è presente nel libro in tutti i suoi trasferimenti casa-aeroporto, e diventato una sorta di confidente di Kate, non esiste proprio e il finale dove si vendicano sul collega viene sostituito da una scena in cui Kate decide di tagliare un po’ di ore al lavoro per dedicarsi ai figli, il capo gliele concede anche grazie alla buona riuscita e alla firma sul contratto di Jack che nel film inizierà una storia d’amore con la migliore amica di Kate, mamma single in carriera. Tra film e libro è più bello il libro non c’è dubbio ma anche il film non è male, una versione diversa e più leggera, più corta: forse se lo si vede senza leggere prima il libro, può sembrare la classica commedia americana ed è giusto che sia così. Carino, dolce e perfetto per tutti, non contiene scene volgari ne parolacce bensì è un bellssimo scorcio della vita che può essere di tutte noi donne divise fra lavoro e casa con un tocco di ironia. Il libro è ambientato a Londra, mentre il film a Boston, in entrambi la figura un po’ minacciosa di una suocera sempre pronta a difendere il figlio e criticare i ritmi di Kate… Nel film non manca la giusta dose fashion con Kate/Jessica sempre impeccabile con camicette, gonne a tubino e cappottini molto trendy, a volte macchiati di latte ma si sà con i bimbi… A mio parere, infine, li promuovo tutte e due… una storia deliziosa con finale romantico, molto vicino a noi donne che a volte riusciamo a risalire senza arrecare danni o preoccupazioni, abili giocolieri che riescono a tenere in bilico senza cadere tutti gli aspetti belli e brutti della propria vita e non solo della propria…

Nel film come nel libro, Kate non è un’abile cuoca anzi… ma si presta in amorevoli cure se ha ospiti a casa… ed ecco l’idea di questa quiche: …“tutto è assolutamente sotto controllo. Il ricettario è aperto come una bibbia sul leggio di plastica trasparente e gli ingredienti sono graziosamente disposti sul bancone. C’è una bella bottiglia di olio d’oliva con un nastro di seta senese… Cerco di seguire le istruzioni per fare una torta di pasta sfoglia con ripieno di scorzonera, porri e gorgonzola… Tutto sotto controllo. Torno alla ricetta. Unire il succo di limone e il gorgonzola alla besciamella fredda. Quale besciamella? Giro pagina. Per la ricetta della besciamella, vedi pagina 74. Cosa? Adesso me lo dicono? Squilla il cellulare… Dal forno proviene a un tratto un odore sinistro… Apro il forno: disastro. La pasta sfoglia si è trasformata in una foresta pietrificata… Da “Come fa a far tutto?”

La mia quiche è venuta molto bene, ringrazio Kate…

INGREDIENTI

1 rotolo di pasta sfoglia

2 porri

4 uova

200 ml di besciamelle (qui la ricetta)

200 ml di panna da cucina

100 grammi di gorgonzola al mascarpone

30 grammi di pecorino sardo stagionato

40 grammi di burro

1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

sale q.b.

pepe nero e rosa q.b.

PREPARAZIONE

Preparare la besciamelle. Tagliare a rondelle i porri, soffriggerli nel burro e nell’olio evo per circa una decina di minuti a fuoco basso coperti. Nella planetaria sbattere le uova con un pizzico di sale, unire la panna e la besciamelle nella quantità indicata, aggiungere il pecorino, unire anche i porri e regolare di pepe macinato fresco. Imburrare la pirofila, stenderci la pasta sfoglia lasciando i bordi alti, bucherellare il fondo con una forchetta e versare il composto. Spezzettare il gorgonzola con le mani e metterlo nel composto. Ripiegare i bordi, infornare in forno già caldo a 200°C per circa una mezz’oretta. Ideale da preparare il giorno prima, oppure in largo anticipo prima del suo consumo per far si che si compatti bene, eventualmente riscaldarla leggermente.

p.s.: se vi avanza la besciamella, usatela per condire la pasta aggiungendo della salsa di pomodoro, oppure fondente del formaggio e poi amalgamate bene il tutto. Favolosi sughetti!!!

Questa ricetta è perfetta per il mio contest… vi partecipo ovviamente fuori concorso

Vi ricordo che avete tempo fino al 31 ottobre per il CONTEST “CHE PESTO TI FRULLA”

Con questa ricetta partecipo al contest “Book & Cook”

del blog “Grembiule e presine”

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E quando si pensa a questa stagione in cui la natura inizia il suo lungo letargo, è proprio la stessa che ci regala prodotti ottimi per i nostri piatti. Con le castagne, i funghi sono i protagonisti per eccellenza della stagione che regalandoci ancora giornate soleggiate e leggermente tiepide, sono un buon pretesto per passeggiate in boschi dove fare incetta di castagne e i funghi; sugli ultimi, mi raccomando la raccolta delle varietà che conoscete: evitate qualsiasi altro fungo se non presenta i requisiti di commestibilità e comunque presso dei centri micologici, potete avere informazioni sui funghi da voi raccolti o addirittura frequentare dei corsi per conoscere al meglio queste meraviglie. Oggi vi presento una ricetta con funghi raccolti da noi, una passione che ci ha tramandato il mio papà gran cercatore di funghi: solitamente li congelo per farne buon uso anche fuori stagione; ultimamente ho provato a essicarli ottenendo un buon risultato… a voi il piacere di leggermi e gustarmi!

PER LA RICETTA


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